A cura dell'Avv. Gianfranco PARIS, Direttore responsabile del mensile MONDO SABINO:

<< Apprendo da una nota di Sabina Radicale che i consiglieri regionali Radicali Rossodivita e Berardo hanno rilevato che nella manovra di assestamento di bilancio regionale in via di preparazione ci saranno delle novità veramente pesanti che vanno ad aggiungersi a quelle già previste nella finanziaria di Tremonti e Berlusconi.
Si tratta in sostanza più che di un aggiustamento di un vero e proprio bilancio nuovo con un aggravio sostanzioso del passivo da ripianare.
Il bilancio approvato prevedeva la possibilità solo di contrarre 1,5 miliardi di mutui perché Marrazzo aveva già ripianato il buco di 10 miliardi di euro lasciato da Storace con un mutuo di 4,7 miliardi di euro a rate trentennali.
Ora nel nuovo bilancio, che dovrà essere approvato la settimana che viene, la previsione di detti mutui schizza da 1,5 miliardi a 5,1 che andranno ad aggiungersi a quelli già contratti per 4,7 miliardi con un aumento del 237%, mentre la quota degli investimenti risulta notevolmente ridotta.
Ciò vuol dire che la pressione fiscale dovrà necessariamente aumentare e le possibilità di sviluppo diminuire.
Si legge in un comunicato diffuso che il consigliere Fiorito (PdL) annuncia pomposamente che la scelta è stata condivisa dai consiglieri di opposizione della commissione bilancio.

Si da il caso che proprio qualche giorno fa il PD non ha voluto che un consigliere radicale sedesse nei banchi di quella commissione e che ora i consiglieri del PD sono d'accordo con con la Giunta Polverini contrabbandando la cosa come un beneficio per la Regione senza che altri membri della opposizione possano chiedere il vero perché di tale scelta.
Se questi mutui dovessero servire per lo sviluppo regionale, di conseguenza dovrebbe anche aumentare la quota per gli investimenti, invece accade il contrario. Perché si stipulano mutui considerevoli gravando i cittadini di oneri e tasse sempre più pesanti con la scusa dello sviluppo, mentre in realtà è lecito pensare che servano a coprire ulteriori buchi?
E se il PD tace, non è che anche Marrazzo ha lasciato buchi che non si vogliono confessare e che per coprirli si finge di parlare di sviluppo?
In sabina siamo abituati agli inciuci tra PDL e PD da molti anni. Scoprire che il metodo ora viene esteso anche al livello regionale francamente lascia veramente amareggiati.
Per fortuna che gli elettori questa volta hanno deciso di mandare in consiglio i due consiglieri radicali a garanzia della trasparenza e del buon governo.
E questo spiega chiaramente perché i radicali sono visti come fumo negli occhi sia dalla destra che dalla sinistra. E meno male che ci sono loro >.

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