Sperimentazione, contaminazione, socializzazione tra arte contemporanea e territorio. Queste le tematiche che affronteranno i giovani artisti della Escola Massana di Barcellona, della Real Academia de España a Roma e dell’Accademia di Frosinone a Fara in Sabina, Montopoli di Sabina, Bocchignano, Toffia e nel giardino dell’Abbazia di Farfa, offrendo percorsi inediti e suggestivi. Protagonisti di questa edizione saranno i giovani artisti spagnoli provenienti dalla Escola Massana di Barcellona e i borsisti della Real Academia de España a Roma, insieme ai giovani artisti italiani provenienti dell’Accademia di Belle Arti di Frosinone e ad alcuni special guests internazionali. 20eventi si propone di esaltare il valore della creatività giovanile nel produrre innovazione artistica e culturale, aprire nuovi campi di attività e nuove prospettive di crescita per il territorio. Dal 22 maggio al 6 giugno, il gruppo di giovani e appassionati creativi che partecipano alla 5^ edizione di 20eventi trasformeranno i quattro borghi di Fara in Sabina, Montopoli di Sabina, Bocchignano, Toffia e la splendida Abbazia di Farfa in un laboratorio dove far nascere idee e condividere esperienze. Il filo conduttore di questa edizione è rappresentato dall’ulivo che segna la storia e il paesaggio di Italia e Spagna. Il 22 maggio le opere verranno aperte al pubblico dando il via alla quinta edizione di 20eventi. Qualche anticipazione? A Montopoli, nella Torre Ugonesca, Jordì Lopèz SOLDEVILLA installerà “Olio di Sabina”: una finestra a doppio vetro che contiene olio d’oliva attraverso cui la luce filtrerà in una stanza buia; sempre nello stesso luogo Selva Aparicio ALTUNA monterà “Offerta”, una maglia realizzata con noccioli di oliva laccati d’oro. “Tessendo la Terra” di Mireia Coromina PORTAS unisce in una rete, posta sotto un ulivo, accanto all’Abbazia di Farfa, tasselli tessuti all’uncinetto da diverse donne sia in Catalogna che in Sabina.

Miguel Ollè AGUILLO' presenta a Bocchignano “Il sussurro dell’Olivo”, un’installazione basata sulla registrazione e amplificazione di microsuoni provenienti dall’Olivone, albero millenario che cresce a Canneto. I ragazzi dell’Accademia di Frosinone hanno lavorato sulla parte evocativa degli edifici millenari e della storia. Nella Torre Ugonesca di Montopoli, Paola CAPPABIANCA e Marco FRATARCANGELI presentano “Infinity”: in una botola in cima ad una scala a chiocciola si trova un gioco di luci specchianti che restituiscono alla percezione umana una sensazione di infinito, mentre Cristian RIZZUTI realizza “L’invisibile”, una proiezione video real-rime su una abside all'interno di un edificio di struttura tardo romanica dove una voce narrante interpreta un testo che genera, tramite il suono, immagini di sintesi in tempo reale. A Fara in Sabina due opere ruotano intorno alla Via Salaria: “Poetica della fuga” di Avelino SALA che presenta un’opera dedicata alla fuga di Ezra Puond da Roma lungo la Salaria e che prevede anche un’installazione in un uliveto, mentre nel Museo Archeologico Victoria TORRES espone “Salarium”, dei lingotti di sale, prodotto che tanta ricchezza economica e culturale ha portato al territorio, in una teca. In tutto sono 35 gli interventi artistici sul territorio che raccontano la storia, la cultura, le tradizioni di questa terra antica, creando un ponte culturale tra la Sabina e la Catalogna. Numerosi gli interventi degli ospiti speciali per questa edizione, dalla performance collettiva “nel tempo ... fuori tempo ... senza tempo”, realizzata da 20 artisti romani a Bocchignano nel pomeriggio di domenica 23 maggio, all’installazione “I want you - The Chapel” di Sergio BALDASSINI, sui paradossi del mercato dell’arte, alla video installazione “Essenza” di Tine FEHR, fino all’evento “gioco mostruoso” di Santiago MORILLA, un disegno realizzato con la calce su un campo da calcio, e ripreso mentre viene distrutto durante la disputa di una partita. 20eventi, realizzata soprattutto da giovani artisti che vogliono inventare e interpretare il futuro attraverso una propria visione creativa, mette a confronto un territorio e un pubblico che solitamente non frequenta musei e gallerie con la produzione artistica più avanzata e sperimentale. L’arte contemporanea viene sdoganata dai suoi abituali contenitori per essere posta in uno spazio libero da definizioni dove tutto è possibile e l’atto creativo diventa un momento di socializzazione e di contaminazione tra culture e generazioni diverse. Proprio per coinvolgere il pubblico, 20eventi, oltre alle installazioni, alle performance e agli incontri con gli artisti, offre un ricco calendario di eventi e feste in piazza, lancia il concorso fotografico “L’arte di fotografare l’arte”, aperto a tutti e, il 30 maggio, la seconda edizione della caccia all’arte: i gruppi partecipanti dovranno cercare oggetti nascosti all’interno o nei pressi delle installazioni realizzate nei diversi comuni per poi ritrovarsi tutti insieme, nel tardo pomeriggio, a realizzare un’opera “puzzle” con i pezzi trovati. In palio un soggiorno a Barcellona. Da alcuni anni l'Abbazia di Farfa, in collaborazione con 20eventi, sta sviluppando un parco giochi creato da artisti, in cui i bambini possono divertirsi stando a contatto con opere d'arte ideate appositamente per farli giocare. Mentre l'elefantino di Junko IMADA continua ad attrarre la curiosità di centinaia di bambini che lo scalano per poi scivolarne giù e la scultura di Oriano IMPEI con i suoi allievi dell'Accademia di Roma è un punto di incontro e di gioco, la chiesa di Ulysses OST sta ricoprendo il suo scheletro metallico con pareti vegetali dove a settembre si potranno cogliere grappoli d'uva, secondo la simbologia “io sono la vite e voi siete i tralci” che porteranno i loro frutti. L’ottimo radicamento che negli anni la manifestazione ha ottenuto nel territorio ha dato avvio al progetto Strada dell’Arte, realizzato con il contributo della Regione Lazio. La Strada dell’Arte, unica nel suo genere in un zona ancora a forte vocazione rurale, consisterà in una struttura complessa, composta da un centro permanente espositivo e da manifestazioni periodiche che animeranno i borghi della Sabina: un vero e proprio museo all’aperto nelle strade e le piazze di questo incantevole territorio. Giovani artisti di nazionalità diverse, che hanno partecipato alle scorse edizioni di 20eventi, hanno lasciato il loro segno tangibile in queste terre regalando numerose opere permanenti a quest’angolo d’Italia che ha dimostrato di saper reagire alle provocazioni contemporanee. Già da questa estate la Strada dell’Arte avrà due centri di esposizione permanente a Montopoli e a Fianello di Montebuono e porterà in estate importanti eventi nei borghi della Val d’Aia: Cottanello, Montasola e Montebuono. Tre fine settimana, compresi tra il 22 maggio e il 6 giugno, di festa con 20eventi, un’occasione speciale per passare un weekend in Sabina e scoprire, oltre all’arte contemporanea, i tesori ereditati dal passato: dall’antica Abbazia di Farfa al Santuario di Santa Maria in Vescovio a quello di Santa Vittoria a Monteleone Sabino. Dal Paese di Montopoli in Sabina, con la sua millenaria Torre Ugonesca, si gode un panorama spettacolare su un paesaggio unico. Il borgo medievale ha conservato intatto tutto il suo fascino con i suoi stretti vicoli, tra cui l’angoloso e strettissimo passaggio che dalla piazzetta Montecavallo conduce sulla vasta Piazza Campo di Fiori, tutt'ora chiamato "vicolo bacia donne”. Il territorio in cui si svolge 20eventi comprende anche il Museo Civico Archeologico di Fara in Sabina, il Museo dell’Olio di Castelnuovo e, nell’antico borgo di Rocca Sinibalda, si può visitare il Museo Agapito MINIUCCHI che ospita sculture di questo interessante artista su pietra e legno. La manifestazione è patrocinata dalla Provincia di Rieti, dalla Regione Lazio e dai comuni coinvolti, e sostenuta attraverso Rieti Turismo S.p.A.