Il Gruppo speleo-archeologico Vespertilio, nella giornata di sabato 8 maggio, sarà nei sotterranei del Foro romano. Tra la Fonte di Giuturna e la Casa delle Vestali, il gruppo esplorerà una serie di cunicoli che intersecandosi tra loro conferiscono ai sotterranei l'aspetto di un vero e proprio labirinto. I numerosi giovani studiosi (soprattutto geologi ed archeologi, ma anche paleontologi) che si sono avvicinati al Gruppo speleo-archeologico Vespertilio potranno così affinare le tecniche di rilievo, l'analisi tecnica di un monumento e tutto ciò che hanno imparato nelle lezioni teoriche. La Fonte di Giuturna risale al II sec. a.c. ed è un'importante sorgente situata all'interno dell'area archeologica del Foro romano. La leggenda narra che a questa fonte si abbeverarono i cavalli dei Dioscuri (Castore e Polluce) dopo la vittoria dei Romani nella battaglia del lago Regillo. La fonte è dedicata alla mitica sorella di re Turno, anche se sembra fosse già dedicata ad una divinità Sabina identificabile in Vacuna. Questa del Foro romano è una delle tante uscite pratiche parte integrante del corso di speleologia urbana che il gruppo speleo-archeologico Vespertilio sta tenendo a Casperia con il patrocinio dell'Assessorato comunale alla Cultura, il Turismo e le Politiche per i Giovani. Il corso si concluderà con l'esplorazione dell'acquedotto arcaico di Paranzano (Casperia) risalente al IV sec. a.c., finora il più antico rinvenuto in Sabina.