Un momento lungamente atteso quello di oggi, organizzato dalla Protezione Civile del Lazio per ringraziare gli oltre 1000 volontari che nell'arco di sei mesi, da aprile a ottobre scorso, hanno prestato servizio alle popolazioni vittime del terremoto de L'Aquila, assistendo dalle primissime ore dell'emergenza fino alla chiusura dei campi oltre 5.000 persone. << Siamo stati i primi in Italia a partire e gli ultimi ad andare via dai campi dell'Abruzzo >>. Ha esordito così il Direttore della Protezione Civile regionale, Maurizio PUCCI, davanti agli oltre trecento volontari riuniti presso l'Auditorium della Scuola del Corpo Forestale dello Stato di Cittaducale. << Voglio sottolineare innanzitutto il grande lavoro di squadra che abbiamo realizzato insieme in questi mesi - ha continuato PUCCI - e ricordare che la protezione civile è soprattutto solidarietà e attenzione per le persone >>. Ma la giornata di oggi è stata anche l'occasione per ricordare la crescita nella professionalita' del volontariato laziale e l'aumento dell'organizzazione della protezione civile in questi cinque anni, grazie a investimenti mirati nella formazione e al sempre piu' stretto coordinamento con le forze dell'ordine, vigili del fuoco e corpo forestale dello stato.

Nell'emergenza abruzzese i volontari del Lazio hanno montato centinaia di tende, fatto funzionare 7 cucine da campo in grado di fornire oltre 2000 pasti l’ora, installate oltre 300 stufe e 54 torri faro per l’illuminazione notturna e messo in campo più di 65 gruppi elettrogeni, 200 bagni chimici e 65 docce per rendere i campi il più efficienti e più confortevoli possibile. All'incontro erano presenti i dirigenti e funzionari della protezione civile regionale. Nel corso della mattinata sono intervenuti il Comandante regionale del Corpo Forestale dello Stato, Giacomo SARAGOSA; il Dirigente della Scuola Forestale, Giampiero COSTANTINI; il Sindaco di Cittaducale, Giovanni FALCONE.