I comuni umbri sosterranno con progetti mirati alla ricostruzione e al restauro dei centri storici i comuni terremotati della Provincia de L'Aquila. L’obiettivo è quello di proporre un disegno, già sperimentato con successo in Umbria in occasione degli eventi sismici del 1981 e del 1997, che ha come obiettivo quello di evitare lo svuotamento dei piccoli centri storici e il conseguente depauperamento di un patrimonio essenziale, anche sotto il profilo dello sviluppo economico della nostra comunità nazionale. Sono queste le linee essenziali della proposta che ANCI Umbria ha avanzato, a Coppito, frazione de L'Aquila, nel corso dell’Assemblea regionale dei sindaci dell’Abruzzo presieduta dall’ANCI e a cui ha partecipato, per definire un comune piano di intervento tra le realtà territoriali contigue, una delegazione di ANCI Umbria. Alla riunione dei sindaci ha partecipato il Sottosegretario alla Protezione Civile che ha ribadito la necessità di un diretto impegno dei comuni italiani nella ricostruzione dei centri storici abruzzesi. Già da domani, 400 tecnici inviati da varie amministrazioni comunali saranno impegnati nelle opere di ricognizione dei danni e nella predisposizione dei primi progetti d’intervento. Successivamente, la delegazione di ANCI Umbria ha compiuto un sopralluogo nelle aree del sisma in cui intervengono i volontari delle istituzioni umbre. Alcuni tecnici dell’ANCI Umbria saranno subito presenti nel campo base di Paganica e presso la DI.COMA.C. (attività di coordinamento di sostegno da parte dei comuni italiani per le azioni di supporto amministrativo e tecnico).

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