<< Il futuro della CISL è già quì. Ora dobbiamo far quadrato intorno alla nuova segretaria e metterci al lavoro per ripartire dal solco lasciato da Natale RACCOGLI >>. Queste le parole del Segretario della CISL del Lazio, Francesco SIMEONI, al termine dei lavori del XVI Congresso territoriale UST-CISL provinciale. I 122 delegati in rappresentanza delle 18 categorie sindacali, hanno eletto Bruno PESCETELLI alla Segreteria generale. Della Segreteria faranno parte Nando BUSSI (Segretario aggiunto) e Stefania GUNNELLA, già Segretario della Funzione Pubblica (ruolo che continuerà a mantenere). << Il mandato conferitoci oggi - ha dichiarato Bruno PESCETELLI - ci obbliga ad una immediata riflessione sulle linee e i criteri da adottare e su cui si muoverà la politica territoriale della CISL nei prossimi quattro anni. Siamo consapevoli di quello che ci aspetta: Crisi economica e ancor più devastante la crisi dei valori sociali, ma soprattutto della difficile strada che la CISL si accinge a percorrere per contrastarne gli effetti. Un cammino partecipato e solidale che dovrà passare incondizionatamente attraverso il contatto quotidiano con i cittadini. Dai più vicini a quelli che risiedono ai confini della nostra Provincia. Se il sindacato riuscirà ad riappropriarsi di questo indispensabile “strumento di comunicazione e partecipazione” allora vorrà dire che è riuscito ad entrare ancor di più in sintonia con il cosiddetto paese reale, con i problemi veri di centinaia di famiglie in difficoltà. Questo è quello che la CISL si prefigge per i prossimi anni insieme ad alcuni obiettivi strategici per il rilancio dell’economia locale, di cui ho già accennato nella relazione introduttiva di questo XVI Congresso.

Il sindacato, oggi più di ieri, è chiamato a farsi carico di grandi e nuove responsabilità per dare certezze a chi rappresenta e per tutelare chi rischia di non averne. Ma soprattutto per garantire, come già detto, la partecipazione reale del lavoratore all’evoluzione dei processi produttivi. La CISL sa che gli schemi tradizionali della contrattazione centralizzata non sono utilizzabili per realizzare obiettivi così ambiziosi e che richiedono il pieno coinvolgimento delle strutture decentrate. E’ un processo delicato ed anche rischioso che non deve spaventarci perché è governabile e la cui alternativa è una realtà di tensioni e conflitti che non convengono a nessuno. Rieti è una provincia che ha bisogno della solidarietà istituzionale, dagli schieramenti politici alle forze sindacali, nessuno escluso. E’ per questo che, come nuovo segretario della CISL - ha concluso il neo Segretario - mi sento di affermare, cogliendo il pensiero di tutti gli iscritti, che faremo in modo che l’attenzione sui grandi problemi che ci affliggono restino alti e non irrisolti, a tutela di chi ogni giorno è costretto a pagarne sulla propria pelle le conseguenze >>.

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