Nel tempo pasquale, Mons. Renato BOCCARDO, Arcivescovo di Spoleto-Norcia e Presidente della Conferenza Episcopale Umbra, effettuerà un “pellegrinaggio” alle comunità contemplative della Diocesi. << Con questo piccolo gesto intendo sottolineare la presenza significativa della vita contemplativa all’interno del tessuto ecclesiale - ha dichiarato. È giusto celebrare questa testimonianza di vita donata al servizio di Dio e della Chiesa e dire grazie alle monache per la preghiera di intercessione a favore della Diocesi in questo tempo di Coronavirus >>. La prima comunità visitata da Mons. BOCCARDO è stata quella, martedì 14 aprile, delle Clarisse di San Martino in Trevi (nella foto), guidata da Madre Milena RUSSO. E anche le claustrali stanno sperimentando un nuovo stile di vita causato dal Covid-19. Infatti, a tal proposito, Suor Milena ha dichiarato: << Per noi la vita a causa delle restrizioni non è cambiata tanto perché viviamo in clausura. Però alcuni aspetti fondamentali della nostra comunità sono stati modificati: ad esempio non abbiamo più la celebrazione quotidiana della Messa e non possiamo accostarci al sacramento della riconciliazione. E per noi tutto ciò è stranissimo. Le nostre giornate poi erano scandite anche da persone che bussavano alla nostra porta per domandare preghiere, per lasciare un’intenzione, per confidarsi, per chiedere aiuto, per sostare un paio di giorni in foresteria e riscoprire o approfondire la propria spiritualità. E invece, ma sottolineo giustamente, non si vede nessuno. Ma non è venuta meno la preghiera.

 

Anzi, si è rafforzata per il bene della Chiesa e del mondo. Ma sentiamo la mancanza dei sacramenti e del contatto con le persone. Nella comunità delle Clarisse di Trevi sono presenti tre monache lombarde, una di Lodi e due della zona di Milano-Brianza - ha proseguito la Badessa. Siamo sempre in contatto con i loro parenti e amici che ci informano dell’andamento della situazione. All’inizio anche per noi la tentazione è stata quella di sapere tante più cose di quante ce ne fossero realmente da sapere. Poi abbiamo compreso che la cosa migliore è sostenere con la preghiera chi si trova nelle prima fila come i medici, gli infermieri, i malati e le loro famiglie. Conosciamo persone che sono state molto male ma ce l’hanno fatta. Non ultimo la mamma di una nostra sorella, suor Sara, che lavora presso una casa di risposo in Lombardia è a casa con i sintomi del virus, ma in buone condizioni. Infine, sappiamo di qualcun altro di nostra conoscenza che purtroppo non ce l’ha fatta >>. Questo il calendario del pellegrinaggio pasquale, in tempo di Coronavirus, che l’Arcivescovo compierà nei monasteri di clausura: mercoledì 15 aprile: Bevagna, Monastero di Santa Margherita (Agostiniane); giovedì 16 aprile: Spoleto, Monastero della Stella in San Ponziano (Canonichesse Regolari Lateranensi); venerdì 17 aprile: Castel Ritaldi, Monastero di Santa Caterina (Benedettine Celestine); sabato 18 aprile: Montefalco, Monastero di San Leonardo (Clarisse); lunedì 20 aprile: Montefalco, Monastero di Santa Chiara della Croce (Agostiniane); martedì 21 aprile: Trevi, Monastero di Santa Lucia (Benedettine); mercoledì 22 aprile: Cascia, Monastero di Santa Rita (Agostiniane); giovedì 23 aprile: Norcia, Monastero di Sant’Antonio (Benedettine).