<< Garantire il rispetto della normativa vigente sull’installazione di impianti di telecomunicazioni assicurando i massimi valori di sicurezza per la salute della cittadinanza rispetto all’inquinamento elettromagnetico. Questi sono i due poli tra cui si è mossa l’Amministrazione comunale nel redigere il piano annuale delle antenne anche a seguito delle recenti richieste di installazione  di nuovi impianti fatte dagli operatori di telefonia mobile >>. Questa la dichiarazione di Vanni RUGGERI (nella foto), Assessore comunale all’Urbanistica e alla Cultura, a seguito dell’approvazione in Consiglio comunale del Piano annuale delle antenne che, per l’anno in corso, ha dovuto tenere conto anche delle recenti richieste fatte da operatori telefonici per la riconfigurazione degli impianti esistenti e dell’installazione di nuove antenne per la telefonia nel territorio comunale magionese. << Le richieste pervenuteci riguardano alcune riconfigurazioni nella zona industriale di Via Fra’ Filippo LONGO, nel centro storico di Magione e in località Monte Sperello - ha proseguito RUGGERI. Vi sono poi richieste di nuove installazioni in località Monte Bersaglio, una a Sant'Arcangelo e tre nella frazione di San Feliciano che, in quest’ultimo caso, andrebbero ad aggiungersi a quella dell’operatore già presente con una propria antenna.

 

Come ormai noto, questo tipo di infrastrutture vengono riconosciute e classificate dalla legislazione nazionale come primarie. Quindi, non possono essere in alcun modo oggetto di diniego da parte del comune che può invece dotarsi del Piano antenne per individuare le zone di ricerca più opportune all'interno del proprio territorio comunale. Così è stato fatto sia nelle precedenti versioni che nell'aggiornamento approvato. Per la redazione del piano ci siamo serviti, insieme all’Ufficio Urbanistica, della consulenza della società Polab, leader nazionale per quanto riguarda l'elaborazione e la gestione di questi servizi >>. L’installazione delle nuove antenne a San Feliciano era già stato oggetto, nel mese di dicembre, di un’assemblea pubblica nella frazione lacustre dove il responsabile della Polab, Alfio TURCO, aveva presentato le diverse opportunità.

<< Come già spiegato in quell’occasione - ha concluso l’Assessore all’Urbanistica - le richieste dei tre operatori sono state oggetto di studio sistematico e di simulazione da parte di Polab che ha portato alla proposta di collocare l’antenna, in cui confluiranno i tre operatori, nella parte sommitale del paese in località catastalmente definita Montecucco. Una collocazione che risponde al duplice aspetto della massima copertura con il minimo impatto elettromagnetico, ovviamente compatibilmente e fatti salvi il rispetto paesaggistico e naturalistico dei sito >>. La Soprintendenza ai beni paesaggistici dovrà comunque dare un suo parere sull’impatto del nuovo eventuale traliccio.