Riceviamo e pubblichiamo integralmente:

<< L’agitazione che anima gli scenari politici nazionali si ripercuote a livello locale! Stefano PASTORELLI, nel mentre ci informa di essere candidato alle prossime elezioni regionali, si avventa sul Sindaco di Assisi con argomentazioni strampalate e poco convincenti. Se in questi giorni di totonomi e foto ‘rubate’ molto spesso i giornali lanciano provocazioni e nomi di possibili candidature, lungi dal biasimarli nel sacrosanto diritto di cronaca, chiediamo a PASTORELLI da dove gli risulti che il Sindaco di Assisi è candidata alle prossime regionali e da quale forza politica, visto che anche al lettore meno attento non sfugge che nomi e personalità in lizza sono ben altri! Altro è la partecipazione di Assisi Domani - la nostra lista civica che, in coalizione con Cristiano Riformisti e PD, ha vinto le elezioni comunali ad Assisi nel 2016 contro ogni aspettativa - alla federazione civica Umbria dei Territori che riunisce le liste civiche di 30 città umbre.

 

La città di Assisi ha non solo il diritto ma anche il dovere di dire la sua e di incidere sulla partita delle prossime regionali, perché Assisi è una delle città più importanti dell’Umbria e d’Italia, che rappresenta il comparto turistico più significativo della Regione e un territorio che incide con le sue aziende sul PIL e sull’occupazione dell’Umbria. Una città con fiscalità tra le più basse dell’Umbria, senza addizionale IRPEF, con un bilancio solido che si può permettere di investire con misure originali per la genitorialità e le politiche familiari e di azzerare l’aumento del 20% della TARI con una immagine di pulizia e decoro che è riconosciuta anche livello nazionale. Non ci sembra che giovi a PASTORELLI addentrasti in questi argomenti.

E anche l’osservazione sul tempo che Stefania PROIETTI dedica al Comune di Assisi lascia davvero stupefatti: con grande umiltà quando siamo entrati al governo di una città ‘immensa’ come la Città Serafica abbiamo dichiarato (prima di tutto il Sindaco) che ci saremmo occupati del comune e dei cittadini 24 ore su 24, 7 giorni su 7 e 365 giorni all’anno. Venga a verificare, PASTORELLI, da che ora al mattino fino a che ora nella notte, il Sindaco e tutti noi ci occupiamo della città. Venga con noi nelle frazioni e nelle numerose iniziative, legga sui social (sui quali è particolarmente attivo) quante risposte dirette si cerca di dare sui problemi, dai più grandi ai più piccoli. PASTORELLI pensi, quindi, al suo programma elettorale ed anzi, se vuole, siamo disponibili a dare indicazioni nel redigerlo perché ancora non abbiamo letto nessun contenuto tra quelli che vorremmo da ciascun candidato alle Regionali.

Assisi ha bisogno che si superi la sperequazione che ha visto il nostro territorio penalizzato da decenni rispetto ad altri in termini di fondi regionali strutturali ed europei, tanto che per riqualificare le proprie strade ha dovuto cercare fondi a Roma (neanche un euro ottenuto dal PSR nonostante i tanti progetti presentati, ma 3 milioni di euro investiti dal bilancio comunale e circa 11 milioni di euro ottenuti dal Ministero delle Infrastrutture), ha bisogno che la Regione investa nell’ospedale di Assisi e nelle infrastrutture indispensabili alla crescita del turismo e delle imprese (aeroporto, strade e trasporti ferroviari e pubblici), ha bisogno che si crei un ecosistema favorevole alla creazione di posti di lavoro perché lavoro, sviluppo e ambiente sono le parole d’ordine per chi andrà a governare la Regione Umbria.

Inoltre, al caro PASTORELLI, come amministratori di Assisi - città di San Francesco, dell’accoglienza e della pace, dell’ecologia e della vita in ogni sua forma - diciamo che noi saremo sempre con gli ultimi e affermeremo sempre “prima gli ultimi”! Perché difendere la vita significa non rimanere indifferenti e contrastare ad ogni livello una politica che vuole farsi propaganda con temi che non sono in discussione. Non è in discussione e non potrà esserlo mai che è un dovere salvare le vite di uomini donne e bambini, 22 bambini che, in balia del mare senza acqua e cibo da due giorni, oggi rischiavano di essere l’ennesima strage di innocenti. Perché l’impegno civico autentico di chi, come noi di Assisi Domani non aveva e non ha (oggi dopo 3 anni di Governo) né tessere né ruoli nei partiti, parte anche e principalmente dai valori e dai principi che vogliamo difendere.

Per capire, poi, che Umbria dei Territori non è una lista civetta del PD basta leggere le poche uscite stampa! Ci sia consentito, infine, un umile consiglio: non consideri gli elettori con ‘l’anello al naso’ (si sforzi almeno in questa tornata elettorale di usare un lessico e delle terminologie che non copino le nostre!) perché, come abbiamo sempre affermato noi, gli elettori ed i cittadini sanno distinguere bene, sono ben più lucidi dei politici e sanno capire le identità di chi si presenta di fronte a loro! >>.