Riceviamo e pubblichiamo integralmente:

<< In tutta Italia - sostiene Giampietro ANGELINI, candidato Sindaco della lista “Noi per Norcia” alle prossime elezioni comunali - tranne a Norcia dove il Sindaco uscente ALEMANNO ha pensato bene di infischiarsene della legge (e non è la prima volta) e di convocare, proprio nel giorno di entrata in vigore delle disposizioni che regolano la campagna elettorale, un assemblea-comizio riservata ai commercianti (chissà perché solo a loro …) della città per parlare di Piano regolatore, delle Aree Interne e dei “progetti finanziati”. Il tutto in un luogo di proprietà comunale, con i costi a carico del bilancio comunale e nella sua veste di Sindaco uscente, come risulta dalla convocazione che è stata pubblicata sui social. Esattamente quello che la legge vieta di fare nei quarantacinque giorni precedenti alle elezioni. Il Sindaco uscente insomma continua con le sue sfide alla legge pensando di essere un podestà che tutto può e tutto comanda.

 

Esattamente come ha fatto due giorni prima, quando in Consiglio comunale ha fatto adottare l’ennesima proposta di Piano Regolatore della città, promettendo mari e monti alla vigilia delle elezioni, con i voti di consiglieri comunali direttamente collegati a proposte contenute nel Piano. Anche in questo caso la Legge (questa sconosciuta … per il Sindaco, il Vice Sindaco, l’Assessore ed il Consigliere comunale) prevede che gli amministratori debbono astenersi dal prendere parte alla discussione ed alla votazione di delibere riguardanti interessi propri o di parenti o di affini fino al quarto grado nei casi in cui sussiste una correlazioni immediata e diretta fra il contenuto della deliberazione e specifici interessi degli amministratori o di parenti o affini fino al quarto grado.

Per fortuna la proposta di Piano regolatore adottata non ha nessuna conseguenza concreta sull’assetto urbanistico della città visto che dovrà essere sottoposta nei prossimi mesi a partecipazione e valutazione degli organi competenti (cittadini, Regione, Sovrintendenza, Parco, ecc.) che potranno rivedere e modificare, così come potrà farlo la prossima Amministrazione comunale. Resta l’amarezza per questo comportamento arrogante del Sindaco uscente e dell’Amministrazione uscente che, in assoluto contrasto con le leggi, continuano ad amministrare la cosa pubblica come fosse “cosa loro”, senza che i gravissimi problemi della città, a partire dalla ricostruzione, trovino una speranza di soluzione >>.