Riceviamo e pubblichiamo integralmente:

<< "Negli ultimi mesi i cittadini della Provincia di Rieti hanno potuto toccare con mano che l'abolizione del Corpo Forestale dello Stato è stato un grossolano errore, la finta abolizione delle Province pure e che la politica dell'accoglienza indiscriminata dei migranti ha generato problematiche impensabili per i nostri territori nei quali almeno la sicurezza risultava essere un quid in più rispetto alle grandi città. Tre errori ingiustificabili, imperdonabili e gravissimi. L'ultimo, però, lo è di più perché accompagnato dalla mistificazione del "buonismo", della "solidarietà" e “dell'uguaglianza", concetti nei quali in realtà si sono celati grandissimi, grandi e piccoli interessi. La politica sulla immigrazione infatti ha perseguito fini diversi rispetto a quelli naturali della tutela del cittadino, del rispetto delle Comunità, e dell'integrazione del migrante. Lo sfruttamento della immigrazione è diventato "modello di sviluppo", economia, i nostri mercanti hanno riempito appartamenti e città di disperati ai quali non viene fornita la minima prospettiva. Dopo i recenti e gravissimi fatti avvenuti nel nostro capoluogo è doveroso che almeno nel nostro territorio si avvii quella riflessione sul tema che è mancata e manca altrove per colpa principalmente di un Governo capace solo di " accendersi" per la scritta DUX sugli accendini.

 

Una riflessione che parta dai territori e dalle comunità sulla reale potenzialità della integrazione non solo della accoglienza. Tutti i luoghi nei quali viviamo sono a "numero chiuso" e non potrebbe essere altrimenti: le scuole, le università, i teatri, i cinema, gli stadi, i ristoranti ecc. in tutti si entra senza alcuna discriminazione a patto che ci sia posto e che si rispettino le regole del luogo nel quale si accede. Nella nostra nazione no. È così si riempiono le città di disperati senza futuro che rendono le nostre città invivibili non solo sul piano della sicurezza. Serve buon senso, il buonismo mettiamolo via, archiviamolo, scopriremo così che dietro questo sipario ipocrita ci solo interessi dei nuovi mercanti di schiavi". Dichiara Paolo TRANCASSINI, Coordinatore provinciale di FdI-AN Rieti. Intanto in campo provinciale, Marco COSSU (nella foto, a dx) ha presentato lo scorso venerdì 15 settembre una mozione in cui si propone al Consiglio provinciale di chiedere al Governo una moratoria sui trasferimenti nel nostro territorio che, di suo, ha già tante emergenze da affrontare onde evitare il rigetto da parte delle comunità. In città, invece, il Vice Sindaco Daniele SINIBALDI (nella foto, a sx), in accordo con l’Assessore MASOTTI ha presentato in Regione un progetto per l’istallazione di 13 nuove telecamere necessarie a presidiare le zone che ad oggi risultano più a rischio, al fine di restituirvi il giusto decoro e l’adeguata sicurezza >>.