Mons. Domenico SORRENTINO, Vescovo della Diocesi di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino, dà il suo benvenuto a Papa Benedetto XVI e a tutti i pellegrini della storica giornata del 27 ottobre. Lo fa attraverso un suo scritto e non pronunciando un discorso (infatti a tutti i partecipanti gli verrà consegnato al momento del loro arrivo) essendo stato scelto un indirizzo di "sobrietà" della parte cattolica per salvaguardare il carattere interreligioso dell'incontro. << Da questa casa dove, otto secoli or sono - scrive il presule - lasciando la vita mondana Francesco si fece “nudo” per Cristo, giunga a voi tutti, pellegrini di verità e di pace, il saluto della Chiesa di Assisi. In quel gesto-shock di un giovane di questa Città, un mondo cadeva, un mondo nuovo sorgeva, come agli inizi della “bella notizia” del Dio fatto uomo. Cadeva il mondo del dio denaro dell’egoismo e della violenza. Sorgeva il mondo nuovo di braccia che si levano al cielo e si allargano poi in un abbraccio universale. Quell’inedito e puro gesto gettava il seme dello “spirito di Assisi”. Spirito di Assisi”, invocazione di una umanità - prosegue Mons. SORRENTINO - che si spogli di ogni guerra, che si vergogni dei suoi terroristi e dei suoi bombardieri, piegata sulla fame dei poveri, rispettosa di ogni vita. “Spirito di Assisi”, ponte gettato tra tutti i credenti e i non credenti dal cuore pensoso, senza svendite della verità, testimoni della verità trovata, pellegrini di una verità che sempre ci supera, in ascolto del Mistero. Benvenuto, Santo Padre Benedetto XVI, in questa terra di Francesco, come il tuo beato Predecessore. Benvenuti, fratelli e sorelle di tutte le fedi, cercatori del bene. A tutti voi l’abbraccio di questa Chiesa e l’augurio del Poverello: “Il Signore vi dia pace” >>.