di Gianfranco PARIS

Ci ha lasciati a 91 anni di età il decano dei giornalisti reatini Aimone Filiberto MILLI (nella foto). Con lo pseudonimo di Nuvolarossa firmò i suoi migliori pezzi satirici sulla politica reatina negli anni novanta pubblicati su Mondo Sabino. Brillante ed estroverso come nessuno, ha coniato uno stile giornalistico tutto suo adattando la lingua italiana alle esigenze del suo stile. Polemista della migliore razza, pungente, ma sempre entro le righe, è stato la bestia nera di molti politici locali. Giovane fascista, come tanti altri suoi coetanei, dopo il 25 luglio del 1943 iniziò con quelli della sua generazione una lunga riflessione sul fascismo guerrafondaio. Scelse la milizia del PCI, partito che lo inviò come corrispondente dell’Unità a Praga negli anni ’50. Fu comunista coerente fino agli anni ottanta ricoprendo cariche amministrative che risultarono scomode per il PCI. Non amava l’irregimentazione, così entrò in rotta di collisione all’ospedale negli anni ’70 perfino con il compagno FERRERI, che in quegli anni ne era il massimo responsabile.

 

Scomodo perché uomo onesto moralmente e intellettualmente, dal 1990 in poi non ha più guardato al colore della politica, ma ai fatti concreti. Quando nel 1994 CICCHETTI diventò Sindaco, nel nome di un rinnovamento della politica locale, Aimone non nascose la sua simpatia per il nuovo e giovane Sindaco anche se lo stesso amava definirsi fascista. E’ stato in questo periodo che l’ho avuto come commentatore assiduo della vita politica reatina a Mondo Sabino. Periodo nel quale ha scritto anche i suoi migliori libri tutti dedicati alla rievocazione dei fatti avvenuti nella città attraverso i suoi protagonisti. Sono stato forse l’unico con il quale MILLI non è riuscito ad avere screzi. Non credo sia stato solo merito mio. E’ che c’era una profonda reciproca stima.

Ha svolto fin dall’inizio della liberalizzazione delle antenne una intensa attività di giornalista radiofonico e televisivo e anche di moderatore di convegni sui più vari temi sempre di grande attualità. Se ne va con lui un pezzo non secondario della informazione locale. Ho vissuto con Lui la più bella stagione di Mondo Sabino. Grazie Aimone, porterò il Tuo ricordo sempre con me fino all’ultimo, allietato dal sorriso sornione che mi hai sempre regalato fino a pochi giorni fa e che io ho sempre ricambiato di cuore.