Se è vero che lo sviluppo economico passa per i grandi e se è vero che la Regione Umbria guarda alla Cina, come sembrerebbe dal memorandum d’Intesa sottoscritto a Shangai lo scorso 6 maggio, tra la Regione Umbria e il Distretto di Changning, il Festival nazionale de “I Primi d’Italia” non può non essere preso in considerazione quando si parla di promozione turistica, interscambio di prodotti d’eccellenza e valorizzazione delle produzioni Made in Italy. << L’Umbria ha tanto da offrire in termini di eccellenza, know how e tipicità - ha dichiarato Aldo AMONI, Presidente di Epta Confcommercio - e quando si parla di Umbria non ci si può limitare a cioccolata e jazz, perché dopo la musica, il teatro, la danza e il cioccolato, un bel piatto di pasta può fare solo che bene, soprattutto se preparata da grandi Chef e personaggi dell’alta cucina stellata. Mens sana in corpore sano, la cultura dell’alimentazione che passa dal primo piatto, immancabile sulle tavole italiane. Primi piatti per stare bene e per gratificarci con gusto: dopo la soddisfazione dell'udito e della vista, anche il palato vuole la sua parte e, noi di Epta Confcommercio organizzatori di grandi eventi da oltre trent’anni, saremmo oltremodo felici di candidarci per un’edizione tutta orientale de “I Primi d’Italia” nel paese del dragone >>.

 

E se il jazz e il cioccolato non fanno parte della cultura del Sol Levante, alcuni tra i primi piatti della tradizione italiana, come riso e spaghetti trovano strade comuni, tradizioni parallele a confronto che si incontrano sulle vie del gusto, diversamente interpretato ma ugualmente valorizzato. << Sarebbe meraviglioso ipotizzare un’edizione orientale de I Primi d’Italia, una tavola rotonda tra Umbria e Cina in tema di primi piatti; un incontro tra gusto e tradizione; ricette e storie a confronto - ha concluso AMONI. Il nostro format piace, il Festival funziona e questa 18^ edizione, ormai alle porte, rappresenta una conferma di maturità, un traguardo importante sul quale riflettere, insieme alla possibilità di esportare una kermesse vivace, attesa ed apprezzata dai suoi 125.000 visitatori provenienti da tutta Italia. Non dimentichiamo infine che il nostro evento è unico nel mondo e rappresenta uno dei massimi canali di esaltazione e valorizzazione del Made in Italy, ergendosi a simbolo di italianità >>.

“I Primi d’Italia”, con il suo successo e i suoi numeri impattanti, sembra avere dunque tutte le carte in regola per la Cina, rientrando a pieno diritto tra gli << … eventi che portano benefici a un bel pezzo della nostra economia, oltre a portare grandi personaggi e artisti in Umbria >>, per usare le parole dell’Assessore regionale Fernanda CECCHINI. Senza ripercorrere la storia del Festival, i nomi dell’edizione 2016 dovrebbero bastare: Chef Gianfranco VISSANI, Chef Gennaro ESPOSITO, Chef Mauro ULIASSI, la foodblogger Sonia PERONACI, l’intramontabile Anna MORONI, la figlia d’arte Liliana DE CURTIS, la frizzante Mara VENIER e poi Cinzia LEONE, Antonella ELIA, Vittorio SGARBI e, direttamente da Rio 2016, l’argento olimpico Andrea SANTARELLI, tra i tanti ... chissà che la massima disponibilità ed entusiasmo del Presidente AMONI e della sua macchina operativa, Epta Confcommercio, non riescano nell’impresa di realizzare un’edizione straordinaria dei Primi in Cina.