Un glorioso passato intriso di storia, misteri e leggende. E un primo piatto che, già nel nome, porta con se i segni indelebili di questi affascinanti trascorsi. Il caratteristico borgo di Monteleone Sabino, un tempo Trebula Mutuesca, festeggerà il 6 e 7 agosto le sue prelibate fettuccine alla trebulana, una ricetta legata a doppio filo alle tradizioni del borgo in Provincia di Rieti e così chiamata in onore della città sabino-romana che visse il suo periodo più fiorente nel I secolo a.C. Un piatto realizzato ancora oggi seguendo una ricetta tramandata oralmente per tanti secoli: vengono impastate farina e uova e poi la sfoglia viene tirata a mano con il mattarello di legno; una preparazione all’apparenza semplice che in realtà nasconde trucchi e segreti che fanno la differenza, noti solo alle massaie locali: guai, ad esempio, a sbagliare lo spessore della sfoglia e soprattutto il taglio! Piselli, pomodoro, funghi, prosciutto e pancetta sono il condimento ideale del gustoso piatto che sarà servito per due sere consecutive a partire dalle ore 19.00. Diffidate insomma dalle apparenze: in tavola non sarà servita un’amatriciana (anche se la pancetta potrebbe in qualche modo ricordarla) e nemmeno a una boscaiola, anche se i funghi rappresentano uno degli ingredienti principali; le fettuccine alla trebulana sono un concentrato di profumi e sapori unico che è possibile apprezzare a pieno solo lì dove sono state inventate.

 

Da ben 19 anni, non a caso, il paese adagiato a quasi 500 metri di altezza sulle propaggini meridionali dei Monti Sabini dà il benvenuto al mese di agosto con questa festa; due serate in cui le fettuccine saranno proposte insieme a una ricca carrellata di antiche ricette monteleonesi, tutte legate a doppio filo al prodotto più conosciuto della zona, l’olio extravergine di oliva della Sabina. E come ogni anno non mancheranno gli spettacoli musicali e le bancarelle del mercatino di artigianato e prodotti tipici. Invece, chi vorrà approfondire la conoscenza del territorio, potrà visitare i siti archeologici che resteranno aperti per l’occasione: Monteleone Sabino offre infatti ai visitatori l’opportunità di trascorrere un fine settimana all’insegna non solo della buona cucina, ma anche della cultura. Meritano una visita l’imponente Anfiteatro Romano e il Santuario di Santa Vittoria, con la splendida chiesa romanica e le catacombe che ne costituiscono il primo elemento storico ed archeologico; e ancora il Museo Civico e archeologico e i resti della città di Trebula Mutuesca, che possono essere visitati con un’escursione pomeridiana o mattutina.