Nel territorio della Valnerina continua inesorabile la crescita dei dati turistici. Questo lo rivelano le statistiche, per primi cinque mesi del 2016, dell’STA - Servizio Turistico Associato tra i Comuni della Valnerina, le quali mostrano chiaramente la consistente natura dell’incremento registrato da gennaio a maggio, in tutti i comuni del comprensorio del fiume Nera. Rispetto allo stesso periodo del 2015, infatti, il cuore verde più pulsante dell’Umbria ha fatto registrare un 5% complessivo in più, in termini di arrivi e presenze totali. Un trend ottimo che migliora i suoi risultati rispetto all’anno precedente, che pure si era chiuso in deciso aumento. Guardando ai settori delle strutture ricettive, è interessante vedere come le crescite si rivelino soprattutto nell’alberghiero, con dall’altra parte il settore extra alberghiero che si è stabilizzato. I dati mostrano ancora una volta come incida positivamente sul tessuto turistico la formula del turismo organizzato, che, senza tralasciare coppie e famiglie, rappresenta il valore aggiunto di questa parte dell’Umbria.

 

A livello comprensoriale, andando nel dettaglio dei diversi comuni, particolarmente significativa è la crescita di Cascia, la città di Santa Rita che, dopo aver segnato la storia quest’anno con i “Festeggiamenti Ritiani”, i quali hanno richiamato una moltitudine di visitatori, chiude i primi cinque mesi del 2016 con oltre l’8%  in più di presenze turistiche nel settore ricettivo, rispetto allo stesso periodo del 2015. Sulla media del 5% generale Norcia, seguita da Preci e Scheggino, con tutti gli altri comuni, Monteleone di Spoleto, Vallo di Nera, Cerreto di Spoleto, Sant’Anatolia di Narco e Poggiodomo, che confermano il trend positivo registrato già lo scorso anno e in incremento rispetto al 2015. Sempre rilevante anche il dato specifico sulla provenienza dei flussi turistici, che conferma la crescita maggiore per gli stessi turisti italiani.

Nel dettaglio, continua ad essere esponenziale la posizione della Regione Lazio che si pone sul podio. Seguono la Puglia, la Campania, la Lombardia, la Sicilia e la Toscana. Ottimo anche il dato di arrivi e presenze dall’Umbria. All’interno del flusso proveniente dall’estero, invece, ai primi posti spiccano Regno Unito, Germania e Francia. Ma i turisti, in questa parte dell’Umbria, arrivano anche da Polonia, Stati Uniti d’America e Russia. In conclusione, le ottime speranze riposte a fine 2015 sul nuovo anno non sono state disattese e il sostanziale incremento ne è la prova, tanto più se si considera che, soprattutto quest’anno, il flusso non si è interrotto nei mesi invernali, complice l’influsso del Giubileo, l’inverno clemente e il lavoro di promozione portato avanti da tutti i soggetti operanti nella Valle, dai privati al pubblico, passando dalle associazioni.