Era presente anche l’Umbria all’incontro “L’arte della pizza napoletana: storia e tradizione di una passione”, che si è svolto a Parigi, presso la sede UNESCO in Place de Fontenov. L’evento, promosso dalla Fondazione UniVerde, insieme a Coldiretti e all’Associazione Pizzaiuoli Napoletani, in collaborazione con la Rappresentanza permanente d’Italia presso l’UNESCO, ha visto protagonista il Gruppo Grifo Agroalimentare che ha portato in terra francese più di 20 chilogrammi di mozzarelle fiordilatte del marchio “Colfiorito”. Nel corso dell’incontro sono stati presentati i risultati della campagna #pizzaunesco: un milione e 38mila le firme raccolte nella petizione a sostegno della candidatura dell’arte dei pizzaiuoli napoletani a patrimonio immateriale dell’UNESCO, un passo importante per l’Italia e le sue eccellenze gastronomiche.

 

Un settore, quello che ruota attorno al mondo pizza che vale 10 miliardi di euro con almeno 100mila lavoratori fissi ai quali se ne aggiungono altri 50mila nel fine settimana, secondo i dati dell'Accademia Pizzaioli. L’arte dei pizzaiuoli napoletani potrebbe, dunque, diventare il settimo tesoro italiano a essere iscritto nella lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale dell’UNESCO grazie anche alle mozzarelle della cooperativa umbra. Nell’occasione, a deliziare il palato dei prestigiosi convenuti, oltre alle famose mozzarelle, anche i formaggi della nuova linea del Caseificio di Norcia.