Nella prossima seduta del Consiglio comunale di Foligno, convocata per martedì 23 febbraio, alle ore 15.00, si discuterà una mozione sulla situazione dell’ex Zuccherificio. Per l’occasione, il Presidente del CdA di Coop Centro Italia, Giorgio RAGGI (nella foto), ha indirizzato una lettera aperta al Sindaco e ai Consiglieri comunali. Di seguito, riportiamo il testo integrale della missiva: << Apprendiamo dal sito del Comune di Foligno nonché dalla stampa che la massima Istituzione cittadina si accinge a discutere una mozione presentata dal Sindaco che riguarda l’area dell’ex Zuccherificio. Nella predetta mozione il dispositivo cita testualmente: “Il Consiglio comunale dà mandato al Sindaco e alla Giunta di avviare un percorso da condividere con la proprietà”. Di seguito lo stesso dispositivo indica i punti precisi del percorso da condividere. Crediamo sia un fatto di onestà intellettuale farVi conoscere fin d’ora che non c’è, da parte nostra, alcuna condivisione sulla impostazione della delibera e tantomeno sui punti che verrebbero posti alla nostra attenzione.

 

Vi alleghiamo alla presente la memoria presentata in Tribunale nella giornata di ieri con la quale (aggiornando le nostre posizioni in relazione all’udienza che si terrà il 6 giugno 2016) evidenziamo le ragioni del nostro non accordo e al contempo avanziamo la richiesta di risarcimento danni per circa 18 milioni. Vi riassumiamo qui i motivi della nostra non condivisione: risulta per noi difficilmente comprensibile come sia possibile attuare una variante di Piano Regolatore Generale in presenza di atti abilitativi alla realizzazione di circa 24.000 mq già concessi di cui 6.600 commerciali nonché 4.300 di pubblici esercizi per la realizzazione in totale di una struttura commerciale di 11.000 mq. Siamo peraltro in presenza anche di un’autorizzazione amministrativa al commercio per una struttura di 5.500 mq di vendita.

Sia le autorizzazioni edilizie che quelle al commercio hanno scadenza 2019; ci risulta difficilmente comprensibile il motivo per il quale si vogliano ridurre le autorizzazioni già concesse anche in modo superiore alla stessa superficie del concorrente; l’impostazione della suddivisione in due comparti del Piano Attuativo richiama in realtà la nostra contestazione iniziale di ormai oltre 10 anni fa, quando facemmo ricorso proprio avverso la non suddivisione dei comparti: non è certo per noi di grande soddisfazione il fatto che si riconosca, dopo tanti anni, l’errore compiuto da chi oggi propone la modifica. Nel frattempo i capitali sono rimasti immobilizzati, l’esproprio contrattualmente previsto non si è attivato e i danni risultano ingenti; risulta dunque per noi evidente come dietro alla presentazione della mozione vi sia non la sbandierata necessità di elaborare una nuova pianificazione urbanistica in termini consoni alle mutate esigenze della città, ma solo la volontà di mascherare i ritardi, i tentennamenti e gli errori compiuti dall’Amministrazione comunale in questi 10 anni nonché di scaricare su Coop la mancata definizione dell’ipotesi di accordo contenuto nella mozione..

Il tutto, ovviamente, aggiungerebbe ulteriori danni al danno già subito. Un’ultima osservazione ci sentiamo di farla in relazione al metodo: la condivisione è un bene supremo della democrazia ma la stessa passa dal confronto e dal dialogo, non da atti di imperio. Teniamo a precisare che, ad oggi, non abbiamo avuto alcuna richiesta di incontro nel merito da oltre un anno. A suo tempo abbiamo illustrato le nostre tesi in modo esplicito nell’apposita Commissione Consiliare. Ribadiamo qui la nostra disponibilità al dialogo e al confronto se siamo in presenza di una proposta concreta che ci dica con precisione cosa ci si vuol far realizzare sul terreno dell’ex Zuccherificio in termini di aree commerciali, nonché direzionali, abitative e di servizi. Nel nostro mestiere di imprenditori è difficile ragionare senza i numeri. In assenza di dialogo e di proposte concrete, nella propria autonomia Coop Centro Italia deciderà se alienare o realizzare quanto già concesso nei tempi previsti.

Il tutto ovviamente sarà accompagnato dalla maggiore attenzione possibile nelle sedi competenti in relazione al contenzioso teso al risarcimento dei rilevanti danni che stiamo ancora subendo anche a seguito degli impegni politici assunti di fronte alla città da parte del Sindaco in occasione della presentazione del progetto alla presenza della stimata e compianta Gae AULENTI. Il tutto è al meglio specificato nella memoria allegata. Ovviamente avremo rispetto della volontà che il Consiglio comunale vorrà esprimere ma ci è sembrato opportuno farVi sapere che se la condivisione di un percorso da tracciare è l’elemento fondante della strada da perseguire, questa nostra vuole chiarire fino in fondo l’inesistenza di quel fondamento >>.