Pubblichiamo integralmente un comunicato stampa a firma di Roberto LORENZETTI, Presidente provinciale dei Verdi:

<< Mentre a Rieti continua a tenere banco lo sterile dibattito sul referendum di Leonessa che, visto che non può fare gli impianti nella Vallonina, vuole andare in Umbria dove gia gli hanno detto che li ci sono leggi ancor più ferree che impediscono tale ipotesi, sta passando in secondo piano un problema di spessore ben maggiore. Il problema è quello dell’esistenza stessa della Provincia di Rieti nel prossimo futuro. Non perché qualcuno sia tornato a mettere in discussione l’esistenza delle province, ma perchè è letteralmente da incoscienti non riflettere sul futuro del nostro territorio i davanti alla certezza dell’area metropolitana romana. Ormai è cosa fatta, ed è stata fatta forse nel modo peggiore con un emendamento passato all’interno del disegno di legge sul federalismo fiscale da poco approvato dal Consiglio dei Ministri, ma non c’è dubbio che dopo tanti anni di dibattito andava fatta. Non v’è dubbio che nei prossimi anni il Lazio sarà un’altra cosa, cosi come non v’è dubbio che l’attenzione sarà polarizzata sulla complessità di “Roma capitale”.

Alcuni anni fa si presentò al stessa ipotesi: Alla guida della Regione Lazio c’era STORACE. Sono dello stesso avviso di allora. Ritengo che l’intera Provincia di Rieti possa - e a mio avviso debba - legittimamente prendere in considerazione l'ipotesi di una aggregazione all'Umbria. Nessuna tensione separatistica o rivendicativa ne di protesta in questa proposta, ma semplice logica politica, storica e strategico-territoriale. Oggi una riflessioni si impone perché siamo davanti alla certezza di questo processo, e non come allora davanti ad una semplice ipotesi. Giustamente qualche mese fa il Presidente della Provincia MELILLI questo problema se lo pose avviando un percorso con centri dell’area romana che avrebbero potuto rafforzare e dare un senso alla Provincia di Rieti nel futuro riassetto territoriale del Lazio. Questa ipotesi appare però oggi del tutto impraticabile davanti al dibattito in atto e alle proposte di legge presentate da MOFFA e CIOCCHETTI che raccogliendo la corrente di pensiero maggioritaria prevedono entrambe che l’area metropolitana romana collimi con l’attuale Provincia di Roma e quindi tagliano le ali ad ogni qualsivoglia ipotesi di allargamento della Provincia reatina con centri come Palombara, Monterotondo, Nerola, ecc. Perfino gli stessi estensori delle proposte di legge non nascondono qualche imbarazzo per il destino del resto del Lazio: CIOCCHETTI risolve la questione immaginando un ripensamento del Lazio come Regione a statuto speciale, che non si capisce proprio cosa voglia dire. Davanti a quanto sta accadendo un ripensamento dell’assetto territoriale del Lazio sarà inevitabile, ed è necessario prendere in seria considerazione quella di una passaggio in Umbria, magari ragionando anche con una parte della provincia di Viterbo che verrebbe a trovarsi nella nostra situazione. Nelle prossime settimane i Verdi si attiveranno in questa direzione >>.