Farina, acqua, uova e funghi porcini: sono questi gli ingredienti base delle “sagne strasciate”, un piatto tipico che gli abitanti di Paganico Sabino, piccolo borgo sulle rive del lago del Turano, preparano seguendo ancora oggi un’antichissima ricetta. Realizzata la sfoglia, rigorosamente a mano, le massaie del posto la strappano in piccoli lembi, che vengono quindi cotti e conditi con i prelibati funghi porcini raccolti nel nostro territorio. Il risultato è una vera e propria prelibatezza che domenica 26 luglio si potrà gustare insieme a porchetta, pane e vino rosso locale, presso il Centro Diurno, con posti coperti da capienti tensostrutture.

 

E’ ormai da 24 anni che Paganico Sabino si veste a festa per la “Sagra delle Sagne Strasciate”, una buona occasione per tuffarsi nei profumi e nei sapori di uno dei territori più genuini e incontaminati del Lazio, e per scoprire al contempo la storia di un borgo magico legato a doppio filo al suggestivo lago del Turano, creato artificialmente nel 1939 attraverso la realizzazione di una diga sull’omonimo fiume, e collegato al lago del Salto da una galleria lunga 9 km. Il ricco programma degli intrattenimenti prevede, a partire dalle ore 11.00, le visite guidate fra le bellezze del borgo a cura del “gruppo cultura” del Comune, gli spettacoli musicali e gli stand che proporranno i migliori prodotti tipici della Sabina. A disposizione dei visitatori ci sarà anche un bus navetta che consentirà di raggiungere comodamente il Centro Diurno, questo dopo aver parcheggiato la propria auto lungo la via che porta al paese. Il programma dell’evento gastronomico, organizzato dall’Associazione Turistica Pro Loco, è consultabile sul sito www.paganicosabino.org.