Fernando BOTERO (nella foto) sarà a Spoleto per inaugurare una mostra che presenta quarantotto sculture in gesso provenienti  dalla collezione privata del Maestro. Le opere rappresentano un’ampia sintesi della sua attività scultorea. La mostra sarà ospitata presso il Municipio spoletino, dal 27  giugno al 20 settembre. Per la prima volta, BOTERO esporrà le sue opere e illustrerà il manifesto ufficiale del “Festival dei Due Mondi”. All'interno del Palazzo comunale, nella Cappella palatina di San Ponziano, nella Sala dello Spagna, Sala dei Duchi e Sala della Prigione, saranno collocate le opere del grande artista colombiano.

 

Un prezioso laboratorio didattico che illustrerà il modo di operare dello scultore Fernando BOTERO (Medellin 1932). Le 48 sculture in gesso rappresentano tutto il suo mondo: cavalieri, centauri, figure maschili e femminili, ballerini, gatti, cavalli e tori. Queste opere vogliono sintetizzare il percorso che il Maestro ha iniziato nel 1973. Il gesso rappresenta una struttura matrice. Per molto tempo, le opere in gesso sono state trascurate, poiché considerate solo copie, di scarso valore artistico e formale. Oggi invece si è compreso il loro essere testimonianza unica di capolavori:  molte di queste opere in gesso sono diventate pezzi unici al mondo dopo che gli originali in marmo sono andati perduti o distrutti. Sculture di BOTERO si trovano nelle strade e piazze delle più importanti città del mondo. E una scultura monumentale in bronzo posta all'esterno del Palazzo Comunale di Spoleto indicherà il percorso della mostra. La mostra è stata promossa dal Comune di Spoleto, per il 58° “Festival dei Due Mondi”, con  il patrocinio della Regione Umbria, Provincia di Perugia, Fondazione Festival dei Due Mondi Spoleto, Università per Stranieri di Perugia, Ambasciata della Colombia in Italia e curata da Arteinternazionale.