Due importanti risultati segnano il successo della quarta e ultima Vetrina promozionale organizzata venerdì sera a Castel di Tora, dal GAL della Provincia di Rieti assieme alla Comunità Montana del Turano e dei comuni di Castel di Tora e di Ascrea. La prima è il positivo avvio della raccolta delle adesioni di enti e privati al progetto integrato di filiera (PIF) promosso dall’Università degli Studi della Tuscia di Viterbo, Dipartimento di Protezione delle Piante, teso a promuovere un progetto integrato denominato: realizzazione e organizzazione della filiera tartuficola certificata della regione Lazio. La seconda è la definizione della Via del Tartufo e della Castagna della Valle del Turano, che sarà ufficialmente strutturata ed entrerà in funzione alla fine di quest’anno. << Con queste prospettive oramai a portata di mano - hanno commentato il Presidente del GAL ANTONACCI, quello della Comunità montana D'ANGELI e il Sindaco di Castel di Tora ORSINI - riteniamo di aver posto le premesse essenziali per lo sviluppo agrituristico della nostra Vallata. Tale settore, già quest’anno, ha registrato un forte incremento turistico residenziale, insieme con quello di fine settimana che è stato più che incoraggiante. Abbiamo annotato, infine, un confortevole incremento di presenze negli agriturismi della zona e negli esercizi della ristorazione che qui nel Turano sono di qualità e molto apprezzati proprio perché la cucina locale sfrutta i prodotti tipici, i tartufi, i funghi e l’eccellente pesce del nostro lago >>.

Il seminario sulla valorizzazione dei prodotti tipici organizzato nell’ambito del Progetto transnazionale Per Agros e della quarta Vetrina, ha avuto un’anticipazione nella trattazione del Progetto di Filiera del Tartufo. Innanzi a numerosi tartuficoltori, alcuni venuti dalla vicina Umbria, il Presidente D'ANGELI, il Prof. DOMINICI dell’Università della Tuscia e il Presidente del Gruppo Europeo Tartuficoltura e direttore del periodico Tubernet BIGIONI, hanno riassunto il valore dell’iniziativa. Alla fine più di venticinque tartuficoltori hanno sottoscritto la dichiarazione di formale adesione al Progetto, giunto già sul tavolo dell’Assessore regionale all’Agricoltura VALENTINI. Con essi hanno sottoscritto anche il comune di Ascrea, quello di Castel di Tora, la Comunità Montana e alcune aziende del settore. I tartuficoltori singoli, le aziende e istituzioni locali che lo volessero, potranno ancora aderire nei prossimi giorni. << In questo senso - ha affermato il Presidente dell’Associazione tartuficoltori di Stipes Franco DE STEFANIS - conto che i miei scritti aderiranno tutti perché l’iniziativa mi sembra per noi favorevole anche per la serietà che assicura l’Università della Tuscia >>. << Si tratta ora di condurre in porto una fase di verifica, che ci auguriamo termini con l’approvazione, come abbiamo buone ragioni che avvenga - ha detto il Prof. DOMINICI. Il nostro progetto impegnerà la realizzazione di progetti di un valore che oscilla tra 2,5 e 4,5 milioni di Euro. Metteremo in piedi un processo di razionalizzazione scientifica attraverso la produzione di piante micorrizzate di alta qualità; mapperemo tutte le aree vocate, sottoscriveremo protocolli di coltivazione applicando nuove tecnologie di conservazione e trasformazione del prodotto, nell’ambito della filiera di funghi e tartufi coltivati, che interessa l’intera regione Lazio, ma soprattutto il reatino che ha grandi risorse tartuficole >>. Alla Vetrina hanno preso parte, oltre al Presidente ANTONACCI, al Presidente D'ANGELI e al Sindaco ORSINI, il Consigliere del CdA del GAL FALPO, in rappresentanza dei sette comuni della Sabina romana aderenti al Gruppo di Azione Locale e l’Avv. Giovanni VESPASIANI, già Sindaco di Colle di Tora. D’ANGELI ha riferito della prossima entrata in funzione della Strada del Tartufo e della Castagna, mentre il Presidente ANTONACCI ha tracciato un bilancio dell’attività del GAL, affermando come si sia giunti a conseguire risultati ampiamente positivi grazie all’applicazione di una formula assai rigida nelle procedure adottate: massima informazione di ogni attività, assoluta trasparenza dei processi amministrativi, applicazione di quattro livelli di controllo della spesa. << Il futuro che ci attende - ha terminato ANTONACCI - è quello di rinnovare presto questo GAL anche per non disperdere il lavoro dello staff professionalmente di livello e procedere insieme, facendolo sorgere dal basso, il nuovo piano di sviluppo locale valido da qui al 2013 >>. L’Avv. VESPASIANI ha poi suggerito la riproposizione del progetto per la valorizzazione del fagiolo a pisello di Colle di Tora. << A tale riguardo - ha affermato l’ex Sindaco di Colle di Tora concordando con il Presidente D'ANGELI - se si potesse raggiungere un accordo fra i coltivatori procedendo a un sistema di cooperazione fra di loro, si potrebbero spuntare sul mercato prezzi superiodi del doppio di quelli attuali, che già raggiungono comunque i 12/13 Euro a chilo >>.

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