Le associazioni della Protezione Civile della Valnerina e allo Spoletino si sono incontrate presso il Municipio di Vallo di Nera (nella foto), nella frazione di Piedipaterno, su invito del Presidente della Consulta regionale Marco BUCCA, per esaminare obiettivi e criticità di questo importante organismo istituito dalla Regione dell'Umbria che se ne avvale per avere consulenza e per coordinare le realtà volontaristiche locali. Dal mese di marzo, la Consulta ha incontrato i rappresentanti di circa 3.700 volontari umbri, organizzati in 100 ONLUS e gruppi comunali e in altri dieci enti di diversa tipologia. Le riunioni si sono svolte su base territoriale con sei appuntamenti regionali, di cui quello di Piedipaterno è stato l'ultimo in ordine di tempo. Un vero e proprio esercito di persone di buona volontà, adeguatamente preparate ad affrontare rischi ed emergenze e a diffondere con parole e fatti i concetti di cura, solidarietà e di resilienza. A fare gli onori di casa e a seguire i lavori c'erano il Sindaco Agnese BENEDETTI e la Vice Sindaco Simona LAURETI.

Tra gli intervenuti anche la Croce Rossa e il CISOM. In cima agli obiettivi dell'incontro è stata posta l'esigenza di raccogliere criticità e proposte per la stesura di un documento unico da sottoporre alla Regione dell'Umbria. La Consulta individua come atti prioritari la riforma della Legge Regionale sulla protezione civile e sul volontariato (l'ultima normativa risale al 1999) e la realizzazione di un'efficiente e munita Colonna mobile dell'Umbria che possa contare su mezzi, risorse umane e disponibilità finanziarie. << Con questa serie di incontri - ha dichiarato BUCCA - le organizzazioni hanno avuto modo di partecipare alla discussione portando il proprio contributo e riconoscendo il ruolo di rappresentanza della Consulta. Il bilancio di questi mesi è positivo perché oltre alle sei assemblee territoriali, le varie proposte sono state presentate a tutti i candidati alla Presidenza della Giunta regionale dell'Umbria >>. Proprio a seguito di uno di questi appuntamenti, la Consulta ha già ottenuto dalla Regione Umbria l'istituzione di un tavolo tecnico permanente che assicurerà in modo costante e sistematico il confronto e il monitoraggio delle operazioni tra Regione e associazioni.