Riceviamo e pubblichiamo integralmente una nota del gruppo consiliare di minoranza “Norcia nel Cuore”:

<< Riteniamo sia doveroso tornare sulla vicenda delle dimissioni del Consigliere SENSI Cristina per chiarire alcuni punti. Primo, facciamo presente che i membri del gruppo consiliare “Norcia nel Cuore” hanno appreso delle pendenze debitorie della ex vice sindaco solo all'esito dell'accesso agli uffici comunali; in detta occasione, abbiamo appurato che le esposizioni erano risalenti nel tempo e che non riguardavano solo una vecchia pratica burocratica. Secondo, in merito alla posizione tenuta dalla maggioranza sulla vicenda, appare evidente che l'atteggiamento assunto, in primis dal Sindaco, sia alquanto discutibile se si considera che, al di là delle due parole di rito spese in favore della SENSI, non ha avuto alcun problema nel sollecitarne l'immediata uscita dalla maggioranza. Le ragioni di tale comportamento le lasciamo alla singola valutazione di ognuno di noi: hanno voluto liberarsi di un personaggio scomodo?

Hanno avuto paura di dover rispondere dinanzi alla cittadinanza per non aver ben vigilato? Non lo sappiamo. Quello che possiamo, però, affermare è che di “mal di pancia” all'interno della maggioranza v'è né più di uno. Sia chiaro che non stiamo difendendo la SENSI, in quanto, il fatto di aver ricoperto la carica di Consigliere per più mandati non essendo compatibile, è comportamento che censuriamo e non condividiamo. Tuttavia, la velocità con la quale è stata messa alla porta dal sua maggioranza e dal Sindaco certo non passa inosservata e, contrariamente a quanto il Sindaco afferma sui giornali, sostenere che non vi sia in corso alcuna crisi interna e che il suo gruppo lavora in stretta sinergia è difficilmente credibile. Ovviamente, le vicende interne alla maggioranza devono interessarci e devono interessare la città. Non può liquidarsi la vicenda SENSI con due parole, la città deve sapere, il Sindaco ha il dovere di dire che la persona che ha costituito, con le preferenza ricevute, il 25% circa del risultato elettorale, in realtà, non poteva ricoprire quel ruolo in quanto incompatibile e che su tale incompatibilità hanno taciuto. Allora, è lecito domandarsi con quali numeri il Sindaco ora sta amministrando? Non sarebbe più opportuno, così come sollecita il PD, per il rispetto della città che questo Sindaco si dimettesse? >>.