Tornano gli Ondanueve String Quartet (nella foto), musicisti dei film di OZPETEK e SORRENTINO. Dopo la partecipazione al Christmas Spoleto Jazz, organizzato dalla Spoletoproevents, gli Ondanueve String Quartet ci regaleranno due nuovi appuntamenti: a Spoleto, il 28 febbraio, in occasione di “Spoleto Città Cardioprotetta”; a Norcia, domenica 1 marzo, per “Nero Norcia Festival”, con "Boundary Line", titolo anche del loro ultimo lavoro discografico. Il primo concerto si terrà presso il Teatro San Nicolò, alle ore 21.00, ed è un evento organizzato da Mediolanum in collaborazione con Lions e Associazione Cento Comuni per promuovere la raccolta fondi per l'acquisto di defibrillatori per la città. Il giorno dopo, Norcia accoglierà gli Ondanueve in Piazza San Benedetto, alle ore 15.30, in occasione della Mostra Mercato Nazionale del Tartufo Nero.

Gli Ondanueve: Andrea ESPOSITO, Paolo SASSO (violini), Luigi TUFANO (viola) e Marco PESCOSOLIDO (violoncello), con le percussioni di Riccardo SCHMITT, sono una formazione piuttosto nota grazie ad importanti collaborazioni, oltre che a numerosi progetti live che vede coinvolti nomi come Velvet Underground e Amii STEWART, e in varie colonne sonore tra cui le musiche del film "I Mostri Oggi" di Enrico OLDOINI (musiche di Louis SICILIANO), della pubblicità della BMW serie 5-XDrive nel 2006 e "Le conseguenze dell'amore" di Paolo SORRENTINO, "La Kryptonite nella borsa" di Ivan COTRONEO, “Amiche da morire” di G. FARINA, "Magnifica Presenza" e "Allacciate le cinture" di Ferzan OZPETEK. Gli Ondanueve sono riusciti, in maniera sublime, ad affiancare alle esperienze classiche il jazz, la world music ed il rock, per arrivare ad un linguaggio musicale eclettico e coinvolgente. La band ama arricchire le proprie idee musicali con quelle di altri artisti al fine di proporre arrangiamenti rivisitati ma conservando le peculiarità degli autori originali, da MOZART a Michael JACKSON, U2, Police, PIAZZOLLA, Turtle Island, Queen, Chick COREA, ed altri, basandosi su una filosofia musicale di fusione di elementi provenienti da tradizioni differenti, rielaborati e interiorizzati in una spontanea simbiosi.