Nel 2014, per la Valnerina si conferma un importante e significativo trend di crescita per il settore del turismo. E’ una crescita totale quella che si registra dalle analisi dei dati dell’STA - Servizio Turistico Associato, che va a riconfermare e ad ampliare maggiormente i già poderosi incrementi segnalati dalla comparazione dei primi otto mesi del 2013 con l’anno appena concluso. Infatti, al 31 dicembre si attesta al 10% l’incremento complessivo del movimento turistico su arrivi e presenze nella Valnerina, che si guadagna ancora un posto di riferimento e rilievo nel panorama regionale umbro. All’interno del movimento nel comprensorio, particolarmente positivi e significativi sono i dati relativi al Comune di Cascia, seguito da Norcia e Preci, mentre, gli altri sei comuni si mantengono stabili. Nel dettaglio dei numeri, spicca la città di Santa Rita, nella quale le presenze superano le 170mila unità, per oltre 90mila arrivi, con un incremento di circa 10mila turisti rispetto al 2013. Subito dietro, troviamo Norcia, visitata da quasi 140mila turisti per un totale di 72mila arrivi, in aumento di 7mila e ancora Preci, con oltre 40mila presenze, costante rispetto al 2013. I dati dicono anche che a crescere e svilupparsi maggiormente nel 2014, è stato il settore alberghiero, mentre resta stabile quello extra-alberghiero, che riveste comunque un ruolo di grande consistenza, poiché rappresenta un terzo delle presenze turistiche totali.

Interessante lo sguardo al rapporto tra le presenze di italiani e stranieri che, ormai stabile da dieci anni, si attesta intorno all’80% italiani e 20% stranieri, ma ciò che è in continuo cambiamento è invece il dettaglio dei dati sulle zone di provenienza dei turisti, un’analisi importante per investimenti e promozioni future. Per quanto riguarda l’Italia, si riconfermano regioni come Lazio, Campania, Puglia, Sicilia, mentre crescono gli arrivi da Toscana, Lombardia e Veneto. Il maggiore flusso estero arriva invece da Paesi Bassi, Belgio, Francia, Germania, Regno Unito e America, con aumenti significativi dall’Asia.