Unire le forze per superare isolamento e marginalità, facendo leva sul patrimonio storico, culturale, artistico e naturalistico del territorio. L’esperienza del Distretto dell’Appennino umbro-marchigiano si muove in questa direzione e si consolida, tanto da diventare modello di condivisione e partenariato pubblico e privato, per il raggiungimento di obiettivi comuni. La logica dell’aggregazione dei territori è quella su cui puntano da tempo l’Unione Europea e ora anche il Governo Italiano. In quest’ottica il Distretto dell’Appennino ha invitato a Gubbio il Sottosegretario del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Francesca BARRACCIU (nella foto), per un incontro sul tema “La strategia nazionale di sviluppo turistico per i distretti interregionali”. L’appuntamento è per venerdì 27 febbraio, alle ore 14.30, nella Sala Trecentesca di Palazzo Pretorio. L’introduzione ai lavori è stata affidata a Lorenzo RUGHI, Assessore comunale al Turismo e Sviluppo Economico, e al fabrianese Piero CHIORRI, Presidente dell'Associazione di Promozione Sociale per lo Sviluppo del Distretto.

Seguiranno l’intervento del Sottosegretario BARRACCIU e quelli delle autorità e dei rappresentanti delle istituzioni presenti. Tra questi anche i rappresentanti delle Regioni Umbria e Marche. Dopo eventuali interventi degli altri invitati, le conclusioni toccheranno al Sindaco Filippo Mario STIRATI, come rappresentante del Comune che in questo periodo coordina il Distretto. L'On. BARRACCIU ha mostrato curiosità e disponibilità ad approfondire il percorso che stanno facendo i territori dell'Appennino con l'aggregazione del Distretto culturale, proprio per la sua “trasversalità”, mettendo insieme due regioni, Umbria e Marche, con una trentina di Comuni delle Province di Perugia, Ancona, Macerata e Pesaro-Urbino. Punto di forza, la cooperazione territoriale che è uno dei criteri costitutivi della programmazione europea, con interventi economici ritagliati su misura per l'area vasta più che calcolati sui confini amministrativi. Se queste “ricchezze” del territorio vengono custodite, valorizzate e promosse nel migliore dei modi, il turismo diventa un decisivo volano di sviluppo economico. Altro elemento importante è far crescere la cultura dell'accoglienza, in quanto il turista e il visitatore di una città o di un borgo entrano in contatto non solo con gli operatore turistici, ma con tutta la popolazione: vigili urbani, negozianti, fino ai semplici cittadini. Ecco perché l'accoglienza è innanzitutto una sfida culturale che l'Appennino Umbro-Marchigiano non può sottovalutare, se intende considerare il turista non come un intruso di passaggio, ma come una “risorsa umana” a cui far vivere un'esperienza all'altezza delle sue aspettative. Il Sottosegretario BARRACCIU, dal canto suo, potrà dare agli amministratori e agli operatori turistici del Distretto dell'Appennino qualche importante anticipazione su quelle che saranno le linee di sviluppo e promozione del territorio, messe in campo dal Governo Italiano nel settennato di programmazione economica comunitaria 2014/2020.