Domenica scorsa, presso l’Antico Casale URBANI, successo per la Festa del Tesseramento 2015 di UIL Umbria (nella foto). Iniziativa, fra giochi e convivialità, che ha visto partecipare i massimi esponenti delle varie segreterie territoriali umbre, fra cui Claudio BENDINI e Gino VENTURI, segretari confederali di UIL Umbria Perugia e di UIL Terni. Ospite della giornata è stato il Segretario nazionale di UIL, Carmelo BARBAGALLO. << La UIL continua a crescere - ha dichiarato BARBAGALLO in un breve intervento precedente al pranzo - e, per fortuna, i consensi aumentano. Quello che affronteremo sarà un anno difficile, ma siamo pronti a fare la nostra parte. I dati ci danno dei risultati negativi, per tutto il Paese: la disoccupazione aumenta e la crisi incombe ancora di più. Chiediamo al Governo di cambiare verso veramente e fare investimenti, pubblici e privati. Solo così, e non con i decreti, si possono creare posti di lavoro e far riprendere l’economia del Paese. Noi siamo impegnati a batterci per questo. Se il Governo vuole sentire farà bene, se non vuole sentire vorrà dire che dobbiamo gridare più forte. E lo faremo >>.

La giornata ha messo insieme antichi giochi popolari, l’esibizione del gruppo popolare Diversa-mente con canzoni e vecchi balli contadini, momenti ricreativi per bambini, oltre che il pranzo. Un ricco bouffet che ha fatto gustare ai tanti intervenuti da tutta la regione specialità del territorio preparate secondo la tradizione culinaria contadina dell’Umbria. << Oggi festeggiamo - ha aggiunto BENDINI - perché ci prepariamo ad un anno impegnativo, fatto di confronti con le parti politiche e importanti appuntamenti come il rinnovo delle rappresentanze sindacali unitarie, RSU, nel pubblico impiego. Raccogliamo le forze per rappresentare i lavoratori in maniera sempre più concreta >>. << Questa è un’occasione - ha concluso VENTURI - per riscoprire e rinvigorire i valori che sono alla base della società e del sindacato: fratellanza, solidarietà e unione. Lo abbiamo pensato, questo evento, poi, come un ritorno alle origini, recuperando le tradizioni contadine, che sono di tutti noi. Abbiamo messo insieme più iniziative semplici, ma con al centro grandi valori che vanno sempre tenuti vivi. Come cittadini, come lavoratori e come rappresentanti sindacali >>.