Soddisfazione da parte di Carla CASCIARI (nella foto), Vice Presidente e Assessore regionale alle Politiche Sociali, per l’approvazione in Consiglio regionale della legge per la disciplina di riordino e trasformazione delle Istituzioni Pubbliche di Assistenza e Beneficenza (IPAB). << La nuova legge - ha dichiarato la CASCIARI - consentirà alle IPAB l’evoluzione in forme giuridiche maggiormente coerenti assicurando così un’efficace rete integrata di servizi alla persona. Inoltre, riconosce nelle istituzioni e nelle organizzazioni non lucrative attive nella nostra Regione, una componente essenziale nella costruzione di un sistema di welfare solidale e responsabile. La normativa stabilisce che le istituzioni e le organizzazioni non lucrative potranno scegliere se divenire aziende pubbliche di servizi alla persona (ASP) conservando la personalità giuridica di diritto pubblico, oppure persone giuridiche di diritto privato, quindi associazioni o fondazioni riconosciute.

Nell’intero percorso di riordino e di trasformazione, la Regione garantirà che le finalità stabilite negli statuti e nei principi di fondazione degli enti stessi siano mantenute con parere vincolante sulla trasformazione degli statuti da parte delle amministrazioni locali presso le quali svolgono la loro attività >>. In Umbria sono attive 54 IPAB che trovano la loro origine nella legge CRISPI n°6972/1890, che ha riunificato tutte le Opere Pie ed ogni altro ente morale finalizzato all’assistenza. In seguito alla legge costituzionale n°3/2001 e poi con il decreto legislativo n°207/2001, le IPAB sono state inserite a pieno titolo come elementi attivi e parte costitutiva della rete regionale dei servizi sociali. << Le istituzioni umbre - ha concluso l’Assessore CASCIARI - operano prioritariamente in campo socio-assistenziale, socio-sanitario e socio educativo. Alcune di queste strutture sono già in via di riorganizzazione per consentire maggiore economicità e semplificazione degli adempimenti gestionali >>.