La sintesi della proposta del Piano di Sviluppo Rurale 2014/2020 per l’Umbria, inviata alla Commissione Europea, è stata pubblicata sul sito www.svilupporurale.regione.umbria.it. Ne dà notizia Fernanda CECCHINI (nella foto), Assessore regionale alle Politiche Agricole. << L’Umbria, nei tempi stabiliti - ha dichiarato l’esponente di Palazzo DONINI - ha provveduto alla stesura del Piano ed ora inizia il confronto con la Commissione Europea che porterà all’approvazione entro dicembre di questo documento importantissimo per l’agricoltura e lo sviluppo rurale della nostra Regione. La pubblicazione della sintesi del Piano, così come è stato inviato a Bruxelles, è un modo per permettere a tutti gli interessati di prenderne visione e conoscerne i contenuti e dunque per poter arricchire e migliorare la proposta dell’Umbria non solo in questa fase di confronto con la Commissione Europea, ma anche in vista delle fasi successive all’approvazione comunitaria che vedranno la Regione, all’interno del Comitato di Sorveglianza, impegnata a stabilire criteri e priorità per l’emanazione dei bandi in tutti i settori della politica agricola e dello sviluppo rurale. In questi mesi, continueremo la discussione con le associazioni e con gli imprenditori agricoli, e la conoscenza del Piano è dunque fondamentale per un dibattito proficuo, oltre a costituire un elemento di partecipazione e trasparenza dell’attività che la Regione sta portando avanti.

In questo percorso, ci avvarremo dell’esperienza positiva maturata con la programmazione appena conclusa, con la più che piena utilizzazione delle risorse europee e la qualità degli interventi realizzati - ha concluso la CECCHINI - a testimonianza della capacità del Programma di Sviluppo Rurale di incontrare e sostenere la capacità di innovarsi e crescere del mondo agricolo. Partiamo, inoltre, dalla certezza di maggiori risorse: in questo settennato potremo contare su 876 milioni di euro, derivanti dal riparto del Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale - Feasr, per incentivare gli investimenti e la competitività delle nostre imprese agricole >>.