L’Amministrazione provinciale di Rieti ha avviato le procedure di stabilizzazione di tutti e 120 i suoi lavoratori socialmente utili. L’accordo con la Regione Lazio e CGIL, CISL e UIL è stato raggiunto nella mattinata odierna nel corso dell’annunciato incontro che si è svolto presso la Regione Lazio. Alla riunione erano presenti: il Presidente della Provincia Fabio MELILLI, l’Assessore regionale al Lavoro Alessandra TIBALDI (nella foto), il Consigliere regionale Mario PERILLI, i rappresentanti di Sviluppo Lazio e delle organizzazioni sindacali. Secondo l’accordo attuativo, sottoscritto al termine della riunione, l'Ente Regione si è impegnato ad emettere, in tempi brevi, un apposito bando che garantirà un incentivo di fuoriuscita ad ogni LSU interessato ad abbandonare il programma, pari a 30mila Euro. A coloro che intenderanno, invece, essere stabilizzati, e quindi definitivamente assunti dalla Provincia attraverso le sue società partecipate, la Regione ha già preso l’impegno di fornire alla Provincia adeguate risorse finanziarie per il triennio 2009/2011. In tutto il territorio provinciale sale, perciò, a 300 (sui circa 1.100) il numero dei lavoratori stabilizzati in questi due anni.

<< Si chiude un percorso - ha commentato il Presidente MELILLI - iniziato due anni fa che ci vede oggi in grado di programmare da subito le modalità con cui andremo a stabilizzare, in tempi rapidissimi, tutti i nostri LSU. A questo risultato siamo arrivati grazie, innanzitutto, all’Assessore Luigi TADDEI, che ha seguito in questi due anni l’evoluzione della vicenda, e naturalmente alla sensibilità della Regione, dell’Assessore TIBALDI, dei nostri consiglieri, PERILLI e MASSIMI, e delle organizzazioni sindacali con cui adesso dovremo confrontarci per decidere le modalità del passaggio dei lavoratori nelle tre nostre società (Rieti Turismo S.p.A., Risorse Sabina S.p.A., Ittica Rieti S.r.l.). I lavoratori che sceglieranno di essere stabilizzati, non usufruendo dell’incentivo di fuoriuscita, avranno un contratto di 30 ore settimanali e saranno impiegati in molteplici settori, che vanno dal turismo alla valorizzazione delle risorse del territorio. Il raggiungimento di questo obiettivo ci fa ben sperare anche sulla sorte di tutti quei lavoratori che al momento sono ancora impiegati come LSU nei comuni della Provincia >>. << Raramente abbiamo convocato una conferenza stampa - ha affermato il Segretario provinciale della CGIL, Claudio DI BERARDINO - insieme ai rappresentanti istituzionali ma questa volta ci è sembrato giusto farlo data l’importanza dell’obiettivo raggiunto: abbiamo dimostrato che questo modello di concertazione, dove ognuno gioca il suo ruolo, è la strada giusta per affrontare i problemi di questo territorio. Ora il sindacato convocherà i lavoratori per decidere insieme la loro futura collocazione >>. << Siamo di fronte ad un risultato estremamente positivo - ha commentato Bruno PESCETELLI della CISL - ottenuto grazie al lavoro svolto da Regione e Provincia in sinergia con le organizzazioni sindacali nonostante gli ostacoli dovuti al ritardato trasferimento dei fondi necessari da parte del Governo. In questo modo si chiude definitivamente il problema Lsu all’interno dell’Amministrazione provinciale >>. Dello stesso avviso anche il Segretario provinciale della UIL, Alberto PAOLUCCI: << Dopo questo brillante risultato ora - ha dichiarato - l’impegno di tutti deve essere rivolto a quei lavoratori ancora fuori dagli accordi sottoscritti. La via è stata tracciata e la collaborazione con le istituzioni è risultata certamente determinante >>. Alla conferenza stampa, tenutasi questo pomeriggio, erano presenti anche i rappresentanti del comparto funzione pubblica della CGIL Gianni CICCOMARTINO, della UIL Walter DE SANTIS, e Paolo BIANCHETTI della CISL.