Riceviamo e pubblichiamo integralmente una nota di Aviano ROSSI, Vice Presidente della Provincia di Perugia e Coordinatore regionale del Movimento 139:

<< Le elezioni europee segnano lo spartiacque tra la fine della sottomissione dell’Italia dalle potenze e dalle banche europee e l’inizio del percorso di riaffermazione dell’autorevolezza che le compete. Un risultato frutto della scelta di campo di RENZI che, collocandosi nella famiglia socialista europea, ha portato nella stessa il gruppo nazionale di europarlamentari più numeroso, diventando così determinante per le relative scelte politico-economiche. Gli italiani hanno compreso e premiato elettoralmente il progetto, non ignorando peraltro l’idea della necessità di una unione politica dell’Europa, nell’ottica della giustizia sociale, rivendicata dalla Lista TSIPRAS. Dall’altra parte fisiologicamente la destra, ma sempre meno spazio ai populismi che con la sola politica dei no, a cominciare dall’euro, riescono a far sognare sempre di meno.

Con la deriva estremista francese di LE PEN, ora l’asse economico strategico potrebbe diventare quello Germania-Italia, creando vere opportunità di sviluppo economico, che in un’ottica di centrosinistra potrebbe dare all’Italia opportunità di riscatto alle fasce socialmente più deboli, attraverso una necessaria redistribuzione del reddito. Se questo fosse stato compreso a Gubbio come in molte altre città dell’Umbria, l’8 giugno tante persone non sarebbero costrette ad andare a votare per il ballottaggio, ma avrebbero già un Sindaco di centrosinistra. Ora RENZI deve completare l’opera, favorendo il modello dell’alternanza bipolare, non offrendo più il cattivo esempio che si può governare indifferentemente con la destra o con la sinistra, usando all’occorrenza la ruota di scorta di un insipido centro, ormai elettoralmente intangibile. Questo consentirebbe di evitare le alleanze contro-natura, come quella PD-Popolari eugubina, che generano scissioni, nuove coalizioni, mancanza di riferimenti politico-ideologici. La Lista Civica Gubbio Libera, in coalizione con Rifondazione Comunista, non voleva connotarsi come una ammucchiata elettorale, ma come uno spazio di partecipazione politica, coeso e con un chiaro progetto di sviluppo economico, ecologicamente sostenibile, in grado di ridare prospettive immediate alla città. Una squadra ricca di tutto quello che poteva servire: professionisti come amministratori, giovani con l’entusiasmo di fare insieme alla ricchezza dei pensionati vogliosi di dedicare alla città il frutto dell’esperienza di una vita lavorativa, un candidato a Sindaco competente e che sa ascoltare la gente. Un progetto elettorale sarebbe stato compreso più rapidamente, un progetto politico ha bisogno di tempi di assimilazione più lunghi. Gli dedicheremo tutto il tempo che serve, continuando ad offrire alla cittadinanza questo punto di riferimento, supportati dalla rappresentanza in Consiglio comunale garantita da Pavilio LUPINI (nella foto con Aviano ROSSI). A Filippo STIRATI i complimenti per essersi ribellato alle logiche di autoreferenzialità piddine e per aver sfiorato la possibilità di elezione al primo turno. A lui presto il compito di governare al meglio la città, ma con il mandato politico di far tesoro della sua storia socialista per ricostruire a Gubbio un vero centrosinistra, non contaminato. La nostra strada sarà verosimilmente fuori dalla sua squadra di governo, nella speranza che la prossima volta sarà un’altra storia >>.