Sabato scorso si è svolto l'annunciato convegno di studi risorgimentali “La matrice umbro-sabina del Risorgimento nazionale” (nella foto), organizzato dalla locale Associazione Culturale “Amici della Sabina” e dall’Associazione Culturale “Ariodante FABRETTI” di Perugia. Al convegno è seguita nel pomeriggio la Festa Garibaldina indetta dalla sezione di Rieti dell’Associazione Nazionale Veterani e Reduci Garibaldini e dalla Sezione Garibaldina “Pietro FAUSTINI” di Terni. L'iniziativa voleva essere il completamento di quella analoga dell'anno scorso nella quale il tema del Risorgimento fu trattato in chiave di lettura dei fatti e dei personaggi che ne furono protagonisti in Umbria e in Sabina. Quest'anno lo stesso tema è stato affrontato in chiave di lettura delle idee che animarono quegli stessi uomini che ne furono i protagonisti. Sotto la presidenza di Antonio PERELLI, Presidente della Associazione “Ariodante FABRETTI”, dopo il saluto del Sindaco di Morro Reatino anche a nome del Sindaco di Labro, non potuto intervenire, i quattro relatori Luciano TRIBIANI, Gianfranco PARIS, Andrea GIARDI e Sergio BELLEZZA hanno ripercorso l'intero periodo risorgimentale dai lumi del '700 fino all'Unità nazionale.

Ha concluso i lavori il Presidente della Associazione Mazziniana Italiana, Mario DI NAPOLI, il quale si è compiaciuto come su territorio nazionale si vada diffondendo in concreto l'indirizzo storiografico che tende a ricostruire i fatti avvenuti nei singoli territori, quasi sempre trascurati dalla storiografia ufficiale. E' solo attraverso la loro conoscenza che è possibile apportare al quadro d'insieme ogni apporto utile al fine di meglio capire le vere ragioni che hanno generato gli eventi principali. I due convegni di Labro hanno dimostrato come questi tipo di studi sia non solo molto utile, ma necessario. Il teatrino di Labro era pieno di appassionati di storia venuti dall'Umbria e dal Lazio che hanno seguito i lavori con molta attenzione. Molti non conoscevano Labro e quando sono ripartiti non hanno potuto fare a meno di esternare il loro apprezzamento per la bellezza del luogo. Nel pomeriggio, la Festa Garibaldina ha fatto da degno coronamento della giornata riempiendo Labro di musiche risorgimentali e colorando il panorama urbano con le sfilate e le esibizioni dei Tamburini di Torre Orsina, guidati da un Giuseppe GARIBALDI in costume, e della sezione Garibaldini d'Italia di Guidonia-Montecelio in perfetta formazione militare guidati dall'impeccabile Mario LO IACONO. La Banda di Fonte Nuova ha intrattenuto il numeroso pubblico intervenuto con un concerto di musiche risorgimentali, al quale è seguita una splendida esibizione delle majorettes che fanno parte della stessa. Una giornata di studi coronata dal ricordo scenografico di eventi accaduti più di 150 anni fa, ma che tanta importanza hanno avuto per la nascita dello stato unitario italiano. Un contributo anche alla maggiore conoscenza delle perle che incastonano il magnifico territorio della Sabina, tra le quali Labro è certo una delle più splendenti.