<< Le "macchine" dei Ceri - imponenti e leggere - attraversano Gubbio e volano verso il Monte Ingino: l'immagine del popolo in festa, la corsa travolgente, la passione che si materializza sono altrettanti segni di un'Umbria animata da infinita voglia di vivere che ci portiamo dentro per tutto l'anno >>. Ad affermarlo è la Presidenza dell’Amministrazione provinciale. << Non solo, infatti, il giorno della Festa, ma per tutti i giorni da una Festa all'altra, il nostro animo di Umbri si accende e partecipa all'evento della Corsa ricavandone stimoli ed energie di assoluta purezza e di forte ricaduta nella società. Le istituzioni, le associazioni, le comunità, le organizzazioni del mondo del lavoro, ogni componente della società umbra può e deve guardare, nel lavoro quotidiano, alla Festa dei Ceri come a una fonte di ispirazione di grande positività. I Ceri di Gubbio - proseguono da Palazzo di Piazza Italia - sono quella spinta in più, quell'accelerazione vivace e creativa che serve a tutta la società locale per innalzarsi al di sopra della crisi, per andare oltre le ristrettezze, per superare ogni forma di grettezza, per negare la tentazione di escludere qualcuno.

Bisogna partecipare ai Ceri con questo spirito, farsi travolgere positivamente dall'onda e dalla carica umana della Festa affinché, pur non prendendovi parte fisicamente, possiamo fare nostra quell'atmosfera che il popolo di Gubbio trasmette a tutto il mondo nel giorno della Festa del suo Vescovo Ubaldo. Quel messaggio, che vola dal cuore dell'Umbria verso ogni parte del mondo, coinvolge la comunità umbra in un progetto di rinascita e di elevazione che ha lo stesso dinamismo del coro di voci su cui corrono i Ceri, a Gubbio, il 15 maggio di ogni anno >>.