Pubblichiamo integralmente una nota di Virginia BAGLIONE, Portavoce dei “Grilli Parlanti di Rieti”:

<< Lunedì 3 febbraio 2014 è stata presentata un’interrogazione a risposta scritta (n°4-03425) che ha visto come primo firmatario Massimiliano BERNINI e co-firmatari Claudia MANNINO, Carlo SIBILIA e Paolo PARENTELA in collaborazione con il Meetup Amici di Beppe Grillo “Grilli parlanti di Rieti”, sul pagamento dei crediti per le popolazioni delle Valli del Salto e del Turano. Destinatari del provvedimento sono stati: il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e il Ministero dell’Economia e delle Finanze. Di seguito il testo dell’interrogazione presentata. “Con regio decreto del 12 luglio 1923 venne approvato il progetto degli invasi del Salto e del Turano nella Provincia di Rieti; i lavori che vennero affidati alla «Terni - Società per l'industria e l'elettricità», comportarono dal 1936 e il 1939 l'esproprio di terreni sottratti alla produzione agricola unica fonte di sostentamento di quelle zone montane, nonché la perdita di abitazioni, con prezzo di esproprio concesso di modesta entità; la costruzione delle due dighe provocò l'inondazione e l'abbandono di interi paesi; il disciplinare che secondo il testo unico del regio decreto n°1775 del 1933 avrebbe dovuto essere realizzato dal Genio Civile di Rieti e che avrebbe dovuto garantire i privati e i comuni, fu approvato dal Ministero dei Lavori Pubblici il 22 giugno 1950, più di dieci anni dopo la conclusione dell'opera stessa;

in quegli anni la battaglia per ottenere equi o reali indennizzi da parte dell'ENEL interessò tutto il Paese e nel 1955 nacque un forte movimento dei comuni rivieraschi d'Italia che, in materia, avanzò precise rivendicazioni; la vertenza dei comuni interessati si è protratta per decenni senza mai concludersi; nel frattempo vi è stata la privatizzazione dell'Enel e questa ha ceduto all'ENDESA i bacini del Salto e del Turano. Si vuole sapere se i crediti che le popolazioni del Salto e del Turano avevano nei confronti dell'ENEL, siano transitati all'ENDESA; se non si ritenga opportuno, anche in considerazione della partecipazione statale in ENEL, acquisire ogni elemento utile su quanto su esposto al fine di porre positivamente fine a questa lunga e complessa vicenda, assumendo le iniziative di competenza per sbloccare finalmente il pagamento dei crediti per le popolazioni delle Valli del Salto e del Turano, che tanto hanno pagato per la costruzione degli invasi.” (fonte: http://banchedati.camera.it/sindacatoispettivo_17/showXhtml.Asp?idAtto=13556&stile=6&highLight=1). Chissà se a distanza di molti anni non si riesca a consegnare quanto dovuto a quelle terre e a quelle popolazioni colpite dalla prepotenza delle multinazionali del profitto, alle quali la politica e gli amministratori della nostra bella Italia e Provincia di Rieti, hanno lasciato sfruttare le nostre risorse naturali >>.