Riceviamo e pubblichiamo integralmente:

<< Nonostante l’attuale situazione economica veda i comuni in difficoltà sempre maggiori, l’Amministrazione è riuscita a mantenere gli impegni presi con i cittadini: mantenere i servizi e non aumentare le spese, anche per l’anno futuro. Sono stati stanziati 70.000,00 euro per la variante al Piano Regolatore Generale. L’IMU sulla prima casa, che a Stimigliano non si pagava già prima che l’attuale governo prendesse provvedimenti in merito, è rimasta invariata e così anche le tariffe sulla seconda casa che mantengono l’aliquota del 9,6%. Anche per quanto riguarda addizionale dell’IRPEF, Stimigliano è tra i pochi comuni che hanno mantenuto l’aliquota allo 0,4%. Anche la TARES, che ha sostituito la TARSU, è stata applicata secondo gli indicatori minimi forniti dallo Stato. Oltre allo sforzo di non appesantire il contributo dei cittadini anche i costi dei servizi a domanda individuale sono rimasti invariati: ad esempio il costo del trasporto scolastico rimane di 10,00 euro al mese, quello della mensa di 2,60 euro a pasto e così tutti gli altri.

“Abbiamo fatto tutto ciò che in coscienza ritenevamo nostro dovere fare per alleviare il più possibile il peso economico della gestione del territorio sui cittadini, senza per questo sacrificare la qualità o la quantità dei servizi”. Commenta il Consigliere con delega al Bilancio Massimo DI TOMMASO, ed aggiunge il Sindaco Franco GILARDI “Tutti siamo testimoni del fatto che nell’attuale clima economico, le famiglie debbano affrontare enormi difficoltà per far quadrare un bilancio che viene appesantito da tutte le parti; il nostro compito di amministratori è quello di mantenere gli impegni presi anche se questo è accaduto prima della crisi economica, e di fare tutto quanto è in nostro potere per ridurre l’impatto economico applicando al minimo le imposte che lo Stato stabilisce” >>.