Le novità normative introdotte dalla legge di conversione n°125 del 30 ottobre 2013, del Decreto Legge n°101 del 31 agosto del 2013, recante “Disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione della spesa nelle Pubbliche Amministrazioni e nelle società partecipate”, saranno oggetto di un seminario al quale interverrà il Direttore generale della Funzione Pubblica, Maria BARILA’ (nella foto), che si svolgerà nella sede della Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica, lunedì 11 novembre, alle ore 09.00. A renderlo noto è l’Amministratore unico della Scuola, Alberto NATICCHIONI, che sul tema ha partecipato ad un incontro con il Ministro Giampiero D’ALIA, nel corso del quale è stato evidenziato come la finalità della norma sia quella di fare chiarezza sul settore della Pubblica Amministrazione, con l’intento di farlo ritornare ad essere efficace e competitivo per essere il motore principale della ripresa del nostro Paese.

Nel corso del seminario saranno approfonditi vari temi come il taglio alle consulenze esterne che fissa un tetto di spesa dell’80% del 2013 per l’anno 2014 e del 75% del 2014 per il 2015, con controllo diretto almeno una volta all’anno e denuncia alla Corte dei Conti nel caso di irregolarità, le modifiche in tema di assunzioni, ovvero il divieto assoluto di assunzione per le aree in soprannumero di organico, con ricorso al prepensionamento secondo la legge FORNERO per dare spazio a nuove leve, con indicazione precisa di stop nel caso in cui entro il 31 dicembre 2013 non vengano rispettate le regole di “spending review”. Possibilità, inoltre, di mobilità agevolata verso il Ministero della Giustizia con passaggio diretto a domanda. Inoltre, si farà chiarezza sui contratti a tempo determinato e lo stop al precariato nel pubblico impiego per il quale si prevede l’ingresso solo con contratto a tempo indeterminato mentre le altre forme contrattuali vengono previste solo per situazioni eccezionali e temporanee, e l’introduzione del limite alla pratica per i dirigenti pensionati, per i quali non è possibile l’insediamento di un incarico con il cumulo del trattamento economico, così come non è prevista alcuna buonuscita straordinaria per i manager pubblici.