Un tavolo tecnico per discutere dello stato dell’arte rispetto alla richiesta di candidatura, avanzata dall’Associazione Nazionale Città del Tartufo, verso l’UNESCO per il riconoscimento della cultura tartufigena come patrimonio immateriale dell’umanità. Incontro che si è svolto a Pietralunga e ha visto la partecipazione di Massimo D’ALEMA (nella foto), che ha ribadito il suo impegno a sostenere l’iter avviato, anche in virtù della sua conoscenza del mondo istituzionale in Italia e all’estero. L’appuntamento si è svolto sabato scorso durante la 26^ edizione della “Mostra Mercato Nazionale del Tartufo e della Patata Bianca” e dopo che la città ha avviato l’iter per l’ingresso nell’Associazione Nazionale Città del Tartufo. << Bisogna lavorare - ha dichiarato D’ALEMA - in modo che, entro il 31 marzo 2014, la richiesta di candidatura sia l’unica che parta dall’Italia e arrivi alla Commissione intergovernativa dell’UNESCO a Parigi. L’iter è lungo e la procedura è complessa >>. In questo momento, dopo la consegna alla Commissione nazionale italiana per l’UNESCO, la documentazione prodotta a sostegno della richiesta di candidatura è al vaglio dei Ministeri competenti, Agricoltura e Ambiente, e passerà successivamente a quello degli Esteri che darà l’eventuale ratifica per la presentazione a Parigi.

<< Mi sento in grado di seguire questa candidatura - ha proseguito Massimo D’ALEMA - soprattutto nella parte internazionale. Sarebbe molto importante per il buon esito della richiesta arrivare all’Expo 2015 di Milano con la cultura tartufigena già candidata all’UNESCO e dare durante l’esposizione internazionale uno spazio per promuovere la candidatura stessa >>. Presenti all’incontro Mirko CECI, Sindaco del Comune di Pietralunga, e Giancarlo PICCHIARELLI, Presidente dell’Associazione. << Oltre a esprimere la nostra soddisfazione per la volontà di Pietralunga di entrare in associazione - ha aggiunto PICCHIARELLI - ringrazio Massimo D’ALEMA per la disponibilità dimostrata a sostegno della nostra causa, intorno alla quale, sin dal 2012 abbiamo cercato di creare interesse con incontri mirati e di produrre quella massa critica necessaria per sostenerla e mantenere sempre alta l’attenzione >>. << Abbiamo voluto questo incontro istituzionale nell’ambito della nostra mostra - ha proseguito CECI - e dopo aver avviato l’iter per l’ingresso in associazione che speriamo a novembre di poter definire e concludere. Ci fa molto piacere l’impegno assunto dal Presidente D’ALEMA perché credo sia importante che ci siano personaggi di questo spessore che lavorano per cercare di ottenere e far riconoscere nel mondo un prodotto che distingue l’Italia da tutti gli altri Paesi >>. Al tavolo anche gli amministratori di città membre della stessa associazione, provenienti non solo dall’Umbria, ma anche da Marche e da Lazio, che hanno salutato con favore l’impegno di D’ALEMA. Tra questi: Gian Paolo STEFANELLI, Danilo COSIMETTI, Gino EMILI e Carlo VALENTINI, sindaci rispettivamente di Norcia, Valtopina, Cascia e Scheggino; Settimio BRAVI e Dante D’ANGELI, sindaci rispettivamente di Sant’Angelo in Vado (PU) e Ascrea (RI); Giuliano NALLI, Commissario liquidatore della Comunità Montana Monti Martani, Serano e Subasio.