Mercoledì 8 maggio prenderanno il via le cerimonie di investitura dei cavalieri di Mezule, Fraporta e Santa Maria (nella foto). I riti si mescolano con i gesti della spiritualità, le speranze dei contradaioli si concretizzano nelle preghiere al santo Giovenale e nella benedizione dei fantini per cercare di carpire al patrono il segno della premonizione della vittoria al campo dei giochi. Si va verso il 12 maggio, giorno della sfida finale, quella che vale l’anello d’argento e la gloria per tutto l’anno. Si inizierà con il Terziere di Fra porta, con i fantini Edoardo SECONDI, Alfiero CAPIANI e Federico SCATOLINI. La loro investitura ufficiale si svolgerà presso la chiesa di San Francesco, alle ore 21.30. Ad accompagnare i cavalieri in chiesa per ricevere la benedizione del parroco sarà un corteo semplice e sobrio formato da un gruppo che rappresenterà l’anima allegorica del terziere e che comprenderà il portagonfalone accompagnato da due custodi, il Capo Priore Federico SERNICOLA, il Priore Alessandro CIONI e da una dama che porterà un abito rossoblù, colori del vessillo fraportano. Nel corteo ci saranno anche le tre famiglie più importanti del terziere: i MARINATA, gli SCOTTI ed i MONTORO. Ogni uomo nobile della casata accompagnerà il suo cavaliere all’investitura, mentre le dame porteranno, come da tradizione la rosa che i cavalieri doneranno a San Giovenale. Al termine della cerimonia, infatti, il corteo si sposterà in cattedrale ed i tre cavalieri giostranti porteranno in dono una rosa al Santo Patrono.

Ad accompagnare i cavalieri in chiesa ci sarà anche un gruppo di frati. I giostranti, secondo antiche testimonianze, prima della gara si ritiravano in ritiro spirituale nei conventi dei frati. La presenza di questi ultimi nel corteo di domani sera sta a rappresentare ed a testimoniare questo rito. Giovedì 9 sarà la volta del Terziere di Santa Maria. I cavalieri Diego CIPICCIA, Jacopo ROSSI e Marco DIAFALDI, alle ore 21.30, si recheranno nella chiesa di Santa Maria Impensole per ricevere la benedizione del Parroco e per ascoltare il tradizionale discorso del Capo Priore che, come da tradizione, si ripete ogni anno in questa occasione. Poi il corteo formato dal Capo Priore Paolo PAGNANELLI, dalla Priora Pamela RASPI, dai porta lance, i nobili delle famiglie dei CARDOLI, CESI e CAPITONE e dal gruppo delle dame degli anelli accompagneranno i cavalieri in cattedrale per la consegna della rosa a San Giovenale. L’investitura di Santa Maria seguirà l’impostazione tradizionale, ma ci sarà una particolarità nel corteo: il gruppo delle dame degli anelli non corrisponderà alle figuranti che sfileranno nel corteo storico di sabato sera. Le dame saranno tre donne-simbolo del Terziere, tre donne legate in maniera indissolubile da anni alla bandiera arancioviola. Venerdì 10 chiuderà la serie delle investiture dei cavalieri il Terziere Mezule. Il corteo bianconero, formato dalle tre famiglie di appartenenza dei cavalieri MASSEI, MANCINELLI e RODOLFINI, dalla dama degli anelli con le sue ancelle, dai portalance, dal Capo Priore Gabriele CHIERUZZI, dal Priore Cesare ANTONINI e dal cerimoniere, accompagneranno i fantini Fabrizio FANI, Luca VENERI ed Alessandro SCOCCIONE nella splendida cornice della chiesa per ricevere la benedizione da parte del Parroco e partecipare alla solenne cerimonia dell’investitura. Al tradizionale lavaggio delle mani, seguirà il gesto del Capo Priore che poserà la spada sulla testa dei fantini incoronandoli cavalieri. Sarà poi la volta della “vestizione” dei giostranti con mantelli, speroni e lance, fino ad arrivare alla preghiera di giuramento dei cavalieri e ai doni portati dalle ancelle consistenti in una stella, simbolo della luce della Divina Provvidenza che conduce alla vittoria ed all’anello d’argento, in un giglio, simbolo della purezza del cuore ed una spada, simbolo di braccio forte e fermo. Al termine della cerimonia il corteo, come da tradizione, sfilerà per tutti i suggestivi e tortuosi vicoli del Terziere Mezule illuminati dalle fiaccole per poi recarsi al duomo dove i tre cavalieri doneranno la rosa a San Giovenale.