<< Basta con la politica dei “pannicelli caldi”. Servono interventi rapidi e strutturali in grado di ridare impulso e piena operatività agli enti locali falcidiati da tagli lineari e patti di stabilita. Bene ha fatto il Presidente nazionale dell’UPI, Antonio SAITTA, a richiedere con forza di liberare realmente e in tempi rapidi tutti i pagamenti in conto capitale degli enti locali, che in Umbria per esempio superano i 3 miliardi di euro >>. Questa la dichiarazione-appello di Marco Vinicio GUASTICCHI (nella foto), Presidente dell’Amministrazione provinciale di Perugia e dell’UPI Umbria. << Le ultime manovre finanziarie del Governo MONTI - ha proseguito GUASTICCHI - hanno posto esclusivamente a carico degli enti territoriali (Province e Comuni) il pesante fardello del patto di stabilità, secondo il quale gli Stati devono rispettare il limite del 3% del rapporto deficit/PIL. Tale situazione ha comportato il blocco dei pagamenti alle imprese per lavori per prestazioni già eseguite, e il congelamento degli investimenti pubblici, che sono il vero motore dell’attività economica locale. Solo lo sblocco dei pagamenti al di fuori delle regole del patto può dare certezza di riavvio del ciclo economico. Sappiamo che, in tale situazione, a livello comunitario può essere messa in discussione la percentuale del 3% ; altri Paesi lo fanno come la Francia e la Spagna. Chiediamo al Governo - ha concluso il Presidente dell’UPI Umbria - di negoziare a Bruxelles lo sforamento, se necessario, del limite del 3%, consentendo i pagamenti alle imprese, abbassando i vincoli del patto per dare fiato all’economia liberando risorse altrimenti inutilizzate >>.