Sabato scorso, a Roma, è deceduto Mons. Armando PETRELLI, una figura carismatica che ha segnato la storia della comunità nursina per numerosi anni, in particolare all’indomani del terremoto del ’79. Nato nel 1927, fu ordinato sacerdote a Norcia il 29 giugno 1950 per l’imposizione delle mani e la preghiera consacratoria del Vescovo Mons. Settimio PERINI. Da una quindicina di anni, dopo essersi seriamente ammalato, si era ritirato a vivere a Roma con i congiunti, che lo hanno accudito con amore. All'inizio del suo ministero sacerdotale, Don Armando profuse molte energie con i giovani di Norcia: diede corso a due cineforum, avviò la radio diocesana, Radio Norcia, e contribuì alla fondazione del periodico cartaceo Alta Valnerina. Fu anche insegnante al seminario di Norcia di tecnica e disegno. È sempre stato disponibile nel recarsi nelle parrocchie che, momentaneamente, rimanevano senza parroco. Successivamente, fu Vicario generale dell’ex Diocesi di Norcia, arciprete e canonico della chiesa cattedrale di Santa Maria Argentea (nella foto).

<< Don Armando - ricorda l’attuale Parroco di Cascia, Don Renzo PERSIANI - era un uomo all’avanguardia, sempre alla ricerca di nuove modalità per diffondere il messaggio cristiano come la radio, i cineforum o il giornale. Era intelligente, intuitivo e molto portato per la tecnica. Quando ero Parroco ad Avendita di Cascia lo chiamai più volte per riparare le campane della chiesa >>. << Non solo la città di Norcia ma l’intera comunità religiosa - ha dichiarato il Sindaco di Norcia, Gian Paolo STEFANELLI - oggi perde una persona dallo straordinario valore umano e spirituale: una guida sensibile e un sacerdote amatissimo. Con la sua vita e il suo instancabile impegno ha contribuito non solo a mantenere vivi quei valori che rendono solidale una comunità, come la fratellanza, la condivisione e l’ascolto, ma anche a realizzare grandi e significativi progetti per questo territorio. Troviamo la sua figura dietro l’avvio e l’organizzazione di significative ed importanti manifestazioni religiose come quelle del Corteo Storico San Benedetto, della Processione del Venerdì Santo, ma anche di iniziative di carattere sociale e culturale come Radio Norcia, anche se l’elenco delle opere buone e utili messe in campo a favore della nostra comunità non si esaurisce affatto qui ma potrebbe continuare ancora. Oggi - ha concluso STEFANELLI - oltre alla sua testimonianza di vita e al suo caro ricordo, ci resta la certezza che dal cielo continuerà a vegliare su questa comunità >>.