Sono destinati alla tutela, salvaguardia e valorizzazione del patrimonio idropotabile i contributi che la Giunta regionale dell’Umbria, su proposta di Silvano ROMETTI, Assessore all’Ambiente, ha assegnato a sei Comuni umbri nel cui territorio ricadono concessioni di acque minerali o termali. Complessivamente, sono stati ripartiti 100mila euro sulla base delle domande e degli studi di fattibilità presentati dalle amministrazioni comunali. Le risorse, spiegano dall’Assessorato, sono state prelevate dagli introiti dei canoni sulle acque minerali e termali che per il 2012 si attestano intorno a 1 milione e mezzo di euro, in attuazione della legge regionale 22/2008 (“Norme per la ricerca, la coltivazione e l’utilizzo delle acque minerali naturali, di sorgente e termali”). L’Assessorato all’Ambiente aveva invitato tutti i Comuni, nel cui territorio ricadono concessioni di acqua minerale o termale, ad inviare istanza di assegnazione di contributo per la realizzazione di interventi destinati alla salvaguardia e alla tutela delle risorse idrominerali, alla valorizzazione e all’eventuale riqualificazione ambientale dei territori interessati dalla loro coltivazione. Gli interventi finanziati saranno realizzati nei territori di Gualdo Tadino, Acquasparta, Nocera Umbra, Cerreto di Spoleto (per la bonifica e salvaguardia del pozzo di captazione dell’acqua sulfurea presso le Terme di Triponzo - nella foto), Città di Castello e Parrano.