Rinnovamento al femminile nella Coldiretti reatina. Martedì prossimo si svolgerà l’assemblea per il rinnovo delle cariche del movimento "Donne Impresa". L’appuntamento si svolgerà presso la sede provinciale di Viale MORRONI, questo con tutte le responsabili delle varie sezioni, che si ritroveranno per eleggere il nuovo direttivo che andrà a sostituire quello uscente presieduto da Barbara DEMOFONTI. Il coordinamento per l'Imprenditoria Femminile “Donne Impresa”, di recente costituzione, trae le sue origini dal movimento femminile, articolazione organizzativa delle donne associate alla Coldiretti, sorto nel lontano 1953. Il movimento, caratterizzatosi inizialmente come raggruppamento delle donne rurali, si è impegnato principalmente su temi come le pensioni, la scuola, le abitazioni e le infrastrutture del territorio rurale. Nel 1976, trasformatosi in movimento di categoria autogestito dalle donne coltivatrici, ha sviluppato temi più strettamente professionali e sindacali, continuando sempre ad occuparsi in modo specifico della condizione femminile e del ruolo della donna nella famiglia e nella società. Il coordinamento “Donne Impresa” si propone le seguenti finalità: promuovere lo sviluppo dell’imprenditoria femminile in agricoltura e nel mondo rurale, elaborare indicazioni e proposte in materia di politiche sociali, a partire dall’analisi della realtà femminile agricola e del mondo rurale, in tutti i suoi cicli di vita; svolgere un’azione di sensibilizzazione alle realtà specifiche del mondo agricolo e rurale, anche attraverso il confronto con le altre realtà femminili ed i consumatori; favorire la partecipazione femminile all’azione sindacale anche attraverso programmi di formazione permanente delle donne; rappresentare la Coldiretti nelle istituzioni della parità e negli organismi per le politiche femminili, a tutti i livelli regionale, nazionale ed europeo; accrescere la presenza delle donne negli organismi decisionali interni ed esterni alla Coldiretti.

Inoltre, il nuovo coordinamento si pone l’obiettivo di promuovere iniziative volte a migliorare la qualità della vita dell’imprenditrice agricola, stimolandone gli interessi e valorizzandone le capacità. Questo orientamento prevede la ricerca di esperienze nuove, anche non strettamente riconducibili al contesto lavorativo aziendale, che possano fornire alle donne maggiori strumenti per arricchire e rafforzare la propria personalità, cultura e quindi la propria identità di imprenditrici.