Sul sito www.gransassolagapark.it sono disponibili gli atti del convegno internazionale “What do you think? - Developing a toolbox”, con il quale l’Ente Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga ha concluso il progetto europeo Life “Ex-Tra - Improving the conditions for large carnivores conservation - a transfer of best practices'', attuato in qualità di ente promotore e capofila. L’iniziativa convegnistica, ospitata nello scorso mese di ottobre dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, ha visto la partecipazione di insigni studiosi, tecnici e gestori di aree protette provenienti da ogni parte del mondo. Già nel titolo: “What do you think? Developing a toolbox”, l’Ente ha inteso porre l’accento sul tratto distintivo ed autenticamente innovativo del progetto Ex-Tra, buona pratica esemplare in Italia e in Europa, ovvero l’utilizzo di tecniche partecipative applicate alla conservazione ambientale. A partire da un’intensa fase scientifica e conoscitiva sulla percezione della presenza dell’Ente Parco sul territorio, realizzata in collaborazione con la cattedra di Geografia dell’Università dell’Aquila, nei ripetuti atelier partecipativi che hanno scandito il quadriennio di attuazione del progetto Ex-Tra, il Parco si è posto in ascolto attivo delle esigenze di tutti i portatori d’interesse locali: allevatori ed agricoltori in primis, ma anche amministrazioni, operatori turistici e culturali ed associazioni di categoria, i quali hanno interloquito, forse per la prima volta, in maniera diretta e paritetica.

Attraverso il superamento dell’iniziale atteggiamento oppositivo e la costruzione di un dialogo sempre più sereno, la discussione sui grandi carnivori è divenuta “pretesto” per un confronto che si è allargato a toccare le tematiche dello sviluppo, del turismo e dei servizi in genere. In sintesi, si è trattato di un intenso lavoro culturale collettivo che, anche attraverso azioni concrete, accordi e investimenti sul territorio, ha consentito all’Ente Parco di sperimentare la prassi partecipativa come strumento di governance, affinché la conservazione ambientale e lo sviluppo sostenibile del territorio siano realmente valore condiviso e non un vincolo imposto dall’alto.