<< Siamo tutti consapevoli del difficile momento economico che sta attraversando il nostro Paese, ma il completamento della ricostruzione legata al sisma del ’97 non può essere messo in discussione, soprattutto considerando che la nostra regione è l’unica, tra quelle colpite da calamità naturali nel secolo scorso, ad aver ricevuto risorse inferiori a quanto preventivato >>. Questa la dichiarazione di Luca BARBERINI (nella foto), Consigliere regionale del PD, in occasione del quindicesimo anniversario del terremoto che, il 26 settembre del 1997, colpì l’Umbria e le Marche. << La ricostruzione post sisma in Umbria - ha proseguito l’esponente di Palazzo CESARONI - rappresenta un modello assolutamente positivo che può essere esportato e applicato anche in altre realtà. Non dobbiamo, però, dimenticare che va conclusa e che mancano ancora 3 miliardi di euro per completare il recupero di un vasto patrimonio edilizio, situato in particolare nelle piccole frazioni dei comuni della fascia appenninica. Quindici anni fa si stimò che sarebbero stati necessari circa 8,5 miliardi di euro per concludere il recupero post sisma in Umbria. Ad oggi, però, nonostante la validità del processo di ricostruzione, sono stati finanziati soltanto 5,3 miliardi di euro, circa il 63% di quanto stabilito all’inizio.

Pur comprendendo le attuali difficoltà economiche e la necessità di prestare la giusta attenzione ad altre realtà italiane recentemente colpite dal terremoto - ha concluso BARBERINI - Governo e Parlamento hanno il dovere di mantenere gli impegni presi con quella parte dell’Umbria che, a quindici anni dal terremoto del ’97, ancora attende risposte definitive. Risposte che istituzioni e forze politiche e sociali locali hanno l’obbligo di continuare a chiedere per perseguire e realizzare i principi fondamentali di democrazia e di uguaglianza fra i cittadini >>.