Riceviamo e pubblichiamo integralmente una nota del Dott. Antonio BONCOMPAGNI, Segretario provinciale di CODICI:

<< Con il cambiamento del clima negli ultimi anni sono tornate puntuali le forti piogge che evidenziamo oggi come ieri il rischio idrogeologico del nostro territorio. Le precipitazioni di ieri hanno provocato i primi disagi causati da allagamenti, smottamenti e frane. Purtroppo tornano puntuali anche le critiche sulla pianificazione e gestione della Protezione Civile. Oggi come ieri manca il piano di Protezione Civile comunale, più e più volte da me sollecitato invano quando ero Assessore comunale; il gruppo di Protezione Civile (deliberato dal Consiglio comunale ivi compreso l’allora Consigliere Simone PETRANGELI) e la Centrale Operativa Comunale (COI) sono strutture ferme allo stato iniziale e devono ancora essere potenziate e messe in armonia con le associazioni di volontariato di Protezione Vivile presenti nel territorio. D’altro canto si riaccende l’attenzione sui laghi Salto e Turano. I loro livelli invernali e l’eventuale necessità di aprire le chiuse possono causare come già capitato nel dicembre 2010 l’esondazione del fiume Turano e Salto oltre che l’ingolfamento di tutto il reticolo idrico della valle reatina.

A riguardo, ricordo un interessante intervento nel 2010 dell’Assessore PASTORELLI, che come Provincia aveva dato mandato all’Ufficio legale per verificare la sussistenza del titolo di concessione dello sfruttamento dei nostri laghi da parte della società EON e la revisione del capitolato di sfruttamento degli stessi risalente al lontano 1952. CODICI chiede pubblicamente all’Assessore PASTORELLI e al Presidente MELILLI gli esisti di questa iniziativa utile per il territorio. Così come chiede al Sindaco PETRANGELI lo stato dell’arte sul delicatissimo capitolo della Protezione Civile in generale e sulla gestione e rispetto del vincolo idrogeologico in particolare >>.