Week-end in Valnerina con la 3^ edizione di “Tradizioni di Maggio - Festival di musica e cultura tradizionale”, organizzato dall’Amministrazione comunale di Preci in collaborazione con il CEDRAV e l’Associazione Sonidumbra (che cura il progetto e la direzione artistica). Appuntamento immancabile per incontrare musicisti, cantori, suonatori, ricercatori, artigiani, editori, costruttori, e tutto il mondo di persone appassionate alle vecchie e nuove tradizioni orali del territorio. Al Piantamaggio, rituale propiziatorio legato a simbologie di fertilità ancora vivacemente praticato nelle località di Ancarano, Campi, Corone, Castelvecchio, Roccanolfi e Preci, svoltosi lo scorso 30 aprile, seguirà la rassegna di questo fine settimana, dove tutti potranno diventare protagonisti partecipando agli stages pratici agli approfondimenti, alle mostre, ai concerti, alla rassegna dei gruppi di maggiaioli e alle officine, sorta di laboratori tradizionali dove tutti possono ri-trovare il gusto alla partecipazione attiva nelle forme musicali tradizionali della nostra cultura: saltarello-stornelli-ballo. Un luogo ideale dove i “meno giovani” ritroveranno le occasioni per esprimersi, e dove i “più giovani”, sempre più interessati al mondo delle tradizioni orali, hanno la possibilità di prendere il testimone direttamente dai depositari di questa cultura per una nuova musica di tradizione umbra. La presenza di artigiani costruttori di strumenti (organetti, fisarmoniche, zampogne, tamburelli, chitarre, mandolini, percussioni), insieme ad una folta rappresentanza di editori dell’Associazione Editori Umbri, arricchirà l’offerta culturale del Festival pensato per una totale immersione nel mondo del popolare.

In questa edizione, sono state chiamate a raccolta le principali feste umbre legate al ciclo del Maggio: i Piantamaggi, i Ceri di Gubbio, il Calendimaggio di Assisi, il Cantamaggio tradizionale, il Cantamaggio ternano, le Intusse di Itieli (fuochi di maggio del Comune di Narni). La manifestazione, che approfondirà gli aspetti comuni alle feste tradizionali con lezioni, seminari, sarà l’occasione per completare lo studio e l’approfondimento anche del saltarello del periodo antico grazie all’apporto di Assisi e della sua “festa medioevale”: Calendimaggio. La serata di sabato 26 sarà, a tutti gli effetti, una “Notte Bianca delle Tradizioni”, che prevederà concerti (Micrologus, Sonidumbra) animazioni, spettacoli, eventi incentrati sulle musiche tradizionali, sulle musiche di festa del periodo medioevale e sulle musiche del Cantamaggio urbano di Terni. Tutti potranno intervenire per ballare, suonare, cantare e divertirsi nei modi della tradizione. Al Festival diventato un punto di riferimento per il “popolo delle tradizioni”, collabora attivamente anche l’Università di Perugia, con il Dipartimento Uomo e Territorio e la Scuola di Specializzazione in Beni Demoetnoantropologici di Castiglion del Lago. Il programma completo dell'evento umbro su www.preciturismo.it.