Presso la sede della Fondazione VARRONE è stato presentato il nuovo convegno di studi storici sul tema “Il Cicolano e la città di Rieti, dalle Regioni al Giubileo del Duemila”, organizzato dall’Istituto Massimo RINALDI e il Comune di Borgorose, con il contributo della stessa Fondazione. Presenti il Segretario generale della Fondazione, Dr. Mauro CORDONI, l’organizzatore Mons. Giovanni MACERONI, il Sindaco di Borgorose Michele Pasquale NICOLAI, e la Dott.ssa Ileana TOZZI. L’iniziativa storico-scientifico si svolgerà in due tappe: la prima a Rieti il 20 aprile presso l’Auditorium VARRONE; la seconda il 21 aprile nell’Aula consiliare del Municipio di Borgorose. L’evento culturale chiude la trilogia iniziata tre anni fa con la prima pubblicazione degli atti storici sul Cicolano che prendevano in esame il periodo storico-religioso dal Fascismo alla Repubblica, per proseguire con un secondo volume basato sulla documentazione raccolta dal periodo dalla Repubblica alla costituzione delle Regioni, per concludersi con questo ultimo convegno le cui relazioni inedite confluiranno in un terzo volume che comprenderà l’ultimo arco temporale fino al 2000.

Durante la conferenza stampa, CORDONI ha sottolineato l’impegno costante della Fondazione VARRONE per iniziative culturali finalizzata alla riscoperta della nostra storia, ricordando che la cultura è un privilegiato volano per lo sviluppo. A seguire il Sindaco NICOLAI che, dopo aver ringraziato la Fondazione e Mons. MACERONI per l’instancabile impegno nell’iniziativa, ha evidenziato il significativo successo delle passate pubblicazioni (i primi due libri della trilogia) che sono state richieste da ogni parte d’Italia non solo da gente comune, ma da qualificate istituti di ricerca nazionali. << Questo convegno si sofferma su un periodo storico recente ma molto significativo per l’interazione socio-economica religiosa tra il Cicolano e il capoluogo di Rieti - ha aggiunto NICOLAI. Io mi sento cittadino di Borgorose e cittadino di Rieti, mi sento pare di questo territorio reatino e gli atti raccolti con dovizia e metodo scientifico esprimono il nostro orgoglio territoriale ma anche la severità con cui denunciamo le carenze. E’ emblematico questo convegno in un momento storico in cui si discute sulla permanenza delle Province. Il Comune ha pochissime risorse, ma iniziative come questa meritano il sostegno di tutti, degli amministratori locali e delle istituzioni religiose,culturali, economiche >>. Mons. MACERONI ha sottolineato il valore scientifico del convegno in cui le relazioni degli esperti saranno completamente inedite e riguarderanno una fase storica recente che comprende non i soliti personaggi e i soliti luoghi, ma tratterà delle frazioni, delle periferie nel quadro socio-culturale molto frammentato e polverizzato degli ultimi 40 anni. Ha concluso la presentazione la Prof.ssa TOZZI, che ha ribadito la valenza di un’operazione di raccolta di fonti e documenti, che soprattutto per la storia recente, diventa sempre più complessa per la difficoltà di trovare gli strumenti giusti di conservazione delle memorie. << Il convegno - ha affermato la TOZZI - deve essere funzionale alla raccolta documentaria che diventa fondamentale in un’epoca di grandi trasformazioni e di labilità della società presente. Con onestà intellettuale ci riconosciamo nelle nostre radici e tradizioni per consentire ai posteri una giusta lettura su questo delicato periodo storico >>.