Il Capogruppo regionale del PRC-FdS, Damiano STUFARA, con una nota, esplicita la posizione del gruppo consiliare << … a seguito dei provvedimenti di custodia cautelare che hanno riguardato esponenti politici eugubini >>. Nella nota, firmata insieme al Segretario regionale Stefano VINTI, e provinciale di Perugia Enrico FLAMINI, STUFARA ribadisce << … come sempre fatto in questi mesi, la totale fiducia nella magistratura >> ricordando che << … gli organismi del partito insieme al gruppo consiliare regionale avevano disposto, già lo scorso 5 novembre, subito dopo la semplice informazione di garanzia rivolta a Orfeo GORACCI (nella foto) e Maria Cristina ERCOLI, e dati i reati che allora venivano contestati, la sospensione degli stessi dal partito e la richiesta di dimissioni dalle cariche istituzionali ricoperte >>. Il Capogruppo di Rifondazione Comunista a Palazzo CESARONI ricorda che << … a seguito di questa posizione del partito si è anche sviluppata una pubblica polemica nella quale gli stessi GORACCI ed ERCOLI accusavano il PRC di averli condannati prima della Magistratura. Restiamo in attesa di conoscere gli sviluppi di una vicenda che riguarda singoli politici eugubini rispetto alla quale ci sentiamo parte lesa >>. Infine, STUFARA evidenzia che << … Rifondazione Comunista ha fatto della questione morale una delle sue principali bandiere ed elementi identitari. Per tale ragione riteniamo politicamente che i rappresentanti dei cittadini nelle istituzioni debbano sempre dimostrare una specchiata ed incontrovertibile etica pubblica.

Lo ritenevamo ieri, quando altri partiti della maggioranza regionale si sono opposti alle dimissioni di GORACCI che noi chiedevamo, e lo riteniamo ancor più oggi di fronte all'evoluzione che la vicenda ha avuto >>. Intanto, il Capogruppo regionale del PdL, Raffaele NEVI, fa sapere che, a seguito dell'arresto del Vice Presidente del Consiglio regionale Orfeo GORACCI, mercoledì 15 febbraio, alle ore 11.00, il gruppo consiliare del Popolo della Libertà si riunirà << … per valutare la delicata vicenda che investe l'intera Regione e definire la posizione del gruppo stesso >>. << I gravi avvenimenti delle ultime ore, che hanno visto coinvolti il vicepresidente del Consiglio regionale e una larga fetta di classe dirigente e politica del Comune di Gubbio, impongono inevitabilmente delle valutazioni e delle conseguenti decisioni che restituiscano credibilità alla politica e alle istituzioni e aiutino un serio processo riformatore, con uomini e metodi nuovi >>. Questa la dichiarazione del Capogruppo regionale dell’UdC, Sandra MONACELLI, che parla di “accuse molto gravi e di provvedimenti altrettanto pesanti di restringimento delle libertà personali. La magistratura, unico soggetto deputato a indagare, deve acquisire atti e quindi giudicare e fare il suo corso, ma la politica non può limitarsi a fare da spettatore. Tutto ciò al di là di stucchevoli e ipocrite prese di distanza, che tendono oggi ad abbandonare come un pesante fardello chi, fino a ieri, veniva portato ad esempio su scala nazionale. Condividendone successi e vantaggi, costruiti magari sugli stessi sistemi di potere noti ma che ora vengono ripudiati, limitandosi a liquidare la vicenda come semplici responsabilità individuali >>. La MONACELLI si augura quindi che la risposta istituzionale non sia << … tanto quella delle dimissioni da chiedere al Consigliere GORACCI dal suo ruolo di Vice Presidente della massima assise regionale, al solo scopo di sostituirlo con un altro esponente della compagine di maggioranza, quanto quella di ricercare soluzioni che superino la contingenza del momento. Soluzioni capaci di dare risposte serie al bisogno di credibilità delle istituzioni e della politica, aprendo finalmente quel processo riformatore di cui l'Italia e in particolare l'Umbria hanno bisogno. In qualità di Consigliere regionale, espressione di una forza politica, ritengo invece che in questo momento non vada sottovalutato il grave rischio per le istituzioni di un'ulteriore perdita di credibilità e fiducia da parte dei cittadini. La politica - conclude l’esponente regionale dell’UdC - deve subito mettere in atto tutte quelle azioni a salvaguardia del ruolo delle istituzioni e che sappiano volare alto rispetto alle logiche di nascondere la polvere sotto il tappeto. Risposte che vanno trovate con uno sforzo supplementare di idee e progetti per aprire, con uomini e metodi nuovi, la complessa stagione delle riforme. Sarebbe ingiustificato e inutile, oltre che colpevole per il ruolo che come consiglieri regionali siamo chiamati a ricoprire, il ricercare semplicemente una soluzione tendente a nascondere o a minimizzare le difficoltà del momento con semplici prove di forza tra minoranze scontate e una maggioranza sospesa tra mille divisioni interne e clamorose inchieste giudiziarie >>.