Al Teatro Nuovo si è concluso ufficialmente l’Anno Menottiano, dedicato al grande Maestro che tanto ha donato alla Città del Festival. Una serata indimenticabile che avrebbe sicuramente fatto sussultare di gioia l’animo di Giancarlo MENOTTI. Plauso dei consiglieri provinciali Laura ZAMPA e Massimiliano CAPITANI al Presidente Gianpaolo EMILI e al Direttore Artistico Francesco CORRIAS che, come per il memorabile concerto dello scorso 7 luglio, con l’Orchestra giovanile del Santa Cecilia diretta dal M° MERCURIO, hanno voluto riproporre il tema dei giovani, caro a MENOTTI, con uno splendido concerto dell’Orchestra Internazionale di Roma, formata da ragazzi tra gli 11 ed i 18 anni magistralmente diretti da Antonio PANTANESCHI ed i magnifici solisti adolescenti Aron CHIESA e Stefano MHANNA. Un evento unico che ha degnamente celebrato, con la passione e lo splendore dei giovani, lo spirito eternamente giovane del grande Maestro. Un ringraziamento alla Fondazione MONINI, all’Ufficio Cultura del Comune di Spoleto, alle Associazioni Culturali e di categoria del territorio, tutti presenti ed uniti nel fare memoria e, si auspica, anche nel porre basi per una unità che permetta di condurre e rafforzare l’idea produttiva e creativa del Festival.

Infatti, come sostenuto dal Presidente di Italiafestival, Franco PUNZI, in occasione del Consiglio provinciale monotematico sul Festival attraverso la figura del Maestro Giancarlo MENOTTI << … uno degli aspetti che MENOTTI ha curato è stato quello della promozione del territorio. Spoleto e l’Umbria sono conosciuti grazie ai Festival … il modello MENOTTI dimostra che il settore spettacolo è un settore produttivo … promozione del territorio, valorizzazione dei prodotti, sviluppo del turismo, creazione di posti di lavoro, crescita culturale, diffusione dell’immagine, opportunità di ricaduta economica per l’intero anno >>. << Giancarlo MENOTTI - hanno dichiarato i consiglieri ZAMPA e CAPITANI - ha offerto e continua ad offrire opportunità di apertura al mondo. Incredibile lungimiranza quella del genio creativo del Maestro, unita ad una forte capacità di adesione al territorio lanciato però in una dimensione internazionale. Il grande amore ai giovani infine e la volontà di promuovere talenti, ci ricordano che sempre di più i nostri sforzi devono essere tesi alla formazione dei giovani artisti e a quella del pubblico fin dalla più tenera età. Il lavoro profuso dal Comitato Anno Menottiano ci ha permesso di poter riflettere sulla figura del Maestro Menotti e sul ruolo del Festival, per non dimenticare, ma soprattutto per trovare forza e unità nel sostenere e proporre >>.